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Sindacato. Fumarola al Consiglio generale della Cisl Lazio: “Coltivare la cultura della partecipazione e della corresponsabilità nelle relazioni industriali, sociali e nella contrattazione, il compito che la Cisl sta portando avanti con determinazione”

Pubblicato il 27 Ott, 2025

Coltivare ed alimentare, nelle relazioni industriali e sociali, nella contrattazione, la cultura della partecipazione e della corresponsabilità: questo e’ il compito che tutta la Cisl sta portando avanti con determinazione e in maniera rigorosa, consci che è su questo che si misura l’efficacia della nostra azione politica e sindacale”. Così la Segretaria Generale della Cisl Daniela Fumarola oggi a Roma all’Auditorium del Lavoro concludendo i lavori del Consiglio Generale della Usr Cisl Lazio ricordando che “è questo il senso” che la Cisl ha voluto dare anche alla Maratona per la Pace che avrà il suo momento centrale nell’Assemblea Nazionale del 15 novembre a Roma “a suggello delle tante iniziative in corso in queste settimane in tutto il Paese. Non solo per dire no alla guerra. Ma per spiegare che la pace, quella vera, quella  giusta, si costruisce attraverso il dialogo e il riconoscimento reciproco. Non ci sono altri percorsi”.

Ha quindi rivolto un grazie “a tutta la Cisl del Lazio per la grande energia, la passione e la dedizione che dimostra  ogni giorno nei confronti delle persone, delle comunità e dei territori per i quali rappresenta  un punto di riferimento insostituibile.  Un impegno di prossimità e solidarietà che si traduce in proposte concrete, frutto di analisi approfondite e una capacità critica priva di condizionamenti ideologici o valutazioni opportunistiche”. 

Quanto alla manovra del Governo la leader della Cisl, a margine del Consiglio Generale della Cisl Lazio, è tornata a ribadire: “Abbiamo dato un giudizio positivo sulla manovra, perché risponde a una serie di nostre richieste: dall’intervento a sostegno del ceto medio, alla defiscalizzazione degli accordi di produttività, fino alle misure per la famiglia, la sanità, sulla quale c’è ancora tanto da fare – per le donne e per il Sud. Tuttavia, riteniamo che la manovra vada assolutamente migliorata”. Ha sottolineato annunciando che “la Cisl da questa settimana inizierà a incontrare i gruppi parlamentari, per evidenziare i punti della manovra che riteniamo necessario migliorare. Ci rendiamo conto che le risorse a disposizione non sono molte, ma pensiamo sia indispensabile rifinanziare il fondo previsto dalla legge sulla partecipazione, che la Cisl ha fortemente voluto. Il mancato rifinanziamento del Fondo per la Legge 76 sulla Partecipazione è una scelta incoerente che ci preoccupa perché bisogna far evolvere le relazioni in industriali in senso partecipativo per spingere sulla crescita della produttività, dei salari e della qualità del lavoro. Innovare le relazioni sindacali e costruire una vera cultura della partecipazione è oggi una priorità per il Paese. Ma ci sono altri elementi di criticità: l’operazione di sgravio sugli adeguamenti contrattuali, così com’è stata scritta, finisce per escludere nei fatti intere categorie. Omettendo il riferimento ai contratti comparativamente più rappresentativi si apre la strada ad accordi siglati da pseudo-sindacati senza alcuna rappresentanza.   Mancano risorse su scuola, ricerca e P.A. e bisogna cambiare ed integrare i provvedimenti sulle pensioni. Non si tratta di questioni marginali. Sono temi che affronteremo nei prossimi giorni incontrando tutti i gruppi parlamentari”.