Una lunga e suggestiva fiaccolata ha attraversato ieri sera il Parco dell’Europa Unita, a Potenza, per testimoniare un desiderio profondo: quello di un mondo capace di scegliere il dialogo al posto della guerra, la solidarietà invece dell’indifferenza. Si è svolta così, tra emozione e partecipazione, la camminata per la pace promossa dalla Cisl Basilicata nell’ambito della Maratona per la Pace, iniziativa nazionale lanciata dalla confederazione sindacale per diffondere un messaggio di dialogo e fratellanza tra i popoli. L’appello per una pace disarmata e disarmante, rivolto nei giorni scorsi dalla Cisl lucana alle associazioni e ai costruttori di pace, ha trovato una risposta generosa dando vita ad un’esperienza collettiva di profonda intensità, immersa nella luce tenute delle fiaccole a simboleggiare la speranza, e scandita da momenti di toccante riflessione sul valore della pace, della libertà, della giustizia e della fraternità, valori imprescindibili che sono alla base di ogni convivenza civile.
Tonino Papaleo, già segretario della Cisl e oggi presidente dell’associazione Alad Fand, ha aperto le letture con un passo di Danilo Dolci, tratto dal libro “Esperienze e riflessioni”, un brano che invita a coltivare la pace come pratica quotidiana. A seguire Rosa Rufolo di Anteas che ha condiviso un brano da “Der Friede” (La pace) di Ernst Jünger, riflettendo sulla pace come conquista spirituale. Liliana Guarino, del Movimento Adulti Scout (Masci), ha poi letto un toccante passo di Bertolt Brecht, “I bambini giocano alla guerra”, ricordando come anche l’innocenza possa essere ferita dalla violenza dei conflitti. Uno dei momenti più commoventi è stato il racconto di Gianfranco Salbini, presidente nazionale dell’AIPD, che ha ricordato la storia di Muhammed Bahr, giovane di 24 anni con sindrome di Down e autismo, ucciso lo scorso luglio a Gaza.
La tappa lucana della Maratona per la Pace si inserisce in un percorso che attraversa tutta l’Italia, unendo lavoratori, pensionati, famiglie e comunità locali in una catena di solidarietà concreta. Il percorso culminerà il 15 novembre a Roma con una grande assemblea nazionale, traguardo simbolico di un cammino condiviso verso la fraternità e la speranza. Forti le parole del segretario generale della Cisl Basilicata Vincenzo Cavallo che ha concluso la manifestazione con un breve intervento nel corso del quale ha sottolineato che «la pace non è mai un dono scontato ma una responsabilità collettiva che interroga le coscienze di tutti. Difendere la pace significa avere coraggio, coerenza e responsabilità. Significa scegliere la cultura del dialogo e l’impegno concreto per fermare chi semina distruzione e proteggere le vittime dei conflitti».


