Si è svolto nella mattinata di oggi, 31 ottobre, il previsto incontro all’Aran di prosecuzione del negoziato sul rinnovo del CCNL 2022/24. L’Agenzia ha comunicato, al pari di quanto già fatto nel precedente incontro per il settore scuola, gli incrementi stipendiali ipotizzabili per gli altri settori del comparto, ovvero università, ricerca e AFAM.
L’Agenzia ha inoltre riferito i valori ipotizzabili, a regime, per il CCNL 2025/27, con incrementi che per il personale della scuola potrebbero essere, a partire dall’1/1/2027, mediamente di 135 euro al mese per 13 mensilità. Per i docenti la media sarebbe di 142 euro mese, 104 per il personale ATA.
In conclusione dell’incontro, il presidente dell’Aran ha informato dell’avvenuta trasmissione all’Agenzia, da parte del ministro della funzione pubblica, dell’atto di indirizzo “madre” per il rinnovo dei CCNL 2025/27 di tutti i comparti della Pubblica Amministrazione, rinnovi ai quali ovviamente sono al momento interessati solo i comparti che hanno già sottoscritto quello per il triennio 2022/24.
«Arrivare nel più breve tempo possibile alla sottoscrizione di un’intesa – dichiara la segretaria generale CISL Scuola Ivana Barbacci – non è solo la condizione per aprire subito il negoziato del triennio successivo, ma soprattutto un preciso interesse della categoria; chi valuta con realismo e senso di responsabilità la situazione sa bene che non ha più alcun senso, oggi, porre ostacoli alla chiusura della trattativa, che consentirebbe a tutti di percepire il saldo degli incrementi retributivi e in tempi brevi anche gli arretrati spettanti».
Intanto è giunta, in serata, una nuova convocazione dei sindacati all’ARAN per mercoledì prossimo, 5 novembre, per la prosecuzione del negoziato.


