Un messaggio di pace e fraternità sintetizzato in una lettera aperta che verrà consegnata al presidente della Comunità ebraica Enrico Fink e all’Imam Izzedin Elzir. L’iniziativa si inquadra nell’ambito della ‘Maratona della pace’ lanciata dalla Cisl.
Appuntamento domani, giovedì 6 novembre, alle ore 15 alla sinagoga di via Farini e alle 17 alla moschea di via dell’Ulivo.
La Cisl Firenze-Prato, nell’ambito delle iniziative promosse dalla Cisl per la ”Maratona della pace”, incontrerà i rappresentanti della Comunità ebraica e della Comunità islamica di Firenze, per portare loro un messaggio di pace e di fraternità.
Gli incontri avverranno domani pomeriggio, giovedì 6 novembre. Una delegazione Cisl, guidata dalla Segreteria territoriale, con il segretario generale Fabio Franchi, sarà alle 15 alla sinagoga di via Farini 6 e alle ore 17 alla moschea di via dell’Ulivo 2, per la consegna di una lettera che spiega il modo della Cisl di declinare il concetto di pace fra religioni e popoli. Gli incontri sono stati concordati con il presidente della Comunità ebraica fiorentina Enrico Fink e con l’Imam di Firenze Izzedin Elzir.
Questo il testo della lettera che verrà consegnata:
“Quel filo di speranza che la recente, fragile, tregua ha acceso nella striscia di Gaza non deve spezzarsi. Non è ancora “pace” perché la pace vera ci sarà solo quando palestinesi e israeliani riconosceranno reciprocamente il diritto di esistere come comunità libere e indipendenti, secondo la tanto evocata ma mai realizzata formula dei ‘due popoli, due stati’.”
“Non possiamo tuttavia dimenticare tutti gli altri conflitti nel mondo, a partire dall’ Ucraina, invasa e bombardata ormai da tre anni da parte della Russia senza che ancora si intraveda una possibile soluzione diplomatica.”
“La Cisl Firenze-Prato è qui per portare a queste due comunità un messaggio di pace come frutto di un modo di pensare e di vivere le relazioni umane nel segno della fraternità perché la pace non è solo assenza di guerre ma nasce da una cultura che deve promuovere la tolleranza, l’apertura al dialogo, il rispetto delle opinioni altrui, la civile convivenza tra i popoli.”
“Papa Francesco nella sua lettera ‘Fratelli tutti per la fraternità e l’amicizia sociale’ ci invita a non considerare la pace come un’utopia ma ad ‘immaginare, sognare, desiderare e promuovere l’alternativa alla guerra: una società fraterna, un mondo dove le persone vivono felici, insieme, in pace’.”
“La Cisl Firenze-Prato sarà disponibile e lieta di poter partecipare a tutte le iniziative che contribuiranno a costruire quei luoghi di comunione e di pace.”


