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Lavoro. Fumarola al Consiglio generale della Cisl Emilia Romagna: “Partecipazione e dialogo, così riparte il Paese. Manifestazione nazionale a Piazza Santi Apostoli il 13 dicembre”

La partecipazione è il pilastro del Patto sociale che abbiamo ribadito con forza nel nostro Congresso. Questo deve essere il messaggio guida di tutte le iniziative che ci vedranno impegnati nei prossimi giorni all’interno della grande campagna di mobilitazione “Il Cammino della Responsabilità”, che si concluderà il 13 dicembre con la manifestazione nazionale a Roma, in Piazza Santi Apostoli. Saremo lì per migliorare i contenuti della Manovra, a partire dal rifinanziamento della legge sulla partecipazione, e per guardare oltre: verso la costruzione di un nuovo grande Accordo concertativo per il Paese”. Lo ha affermato oggi a Bologna la Segretaria Generale della CISL, Daniela Fumarola, concludendo i lavori del Consiglio Generale della USR CISL Emilia-Romagna, allargato al gruppo giovani e ai corsisti del Corso Lungo Dirigenti.
“Desidero esprimere un sentito ringraziamento a tutta la comunità della CISL Emilia-Romagna per la passione, la competenza e il senso di responsabilità con cui, ogni giorno, porta avanti il prezioso lavoro della rappresentanza, della progettualità sociale e della ricerca costante della coesione. L’Emilia-Romagna è una regione motore imprescindibile per il Paese, un territorio in cui il dialogo sociale è vivo e la cultura partecipativa è vitale. Oggi più che mai questa realtà va sostenuta in un percorso di ripartenza che richiede concordia e cooperazione tra istituzioni politiche regionali e parti sociali a ogni livello. È questo lo spirito del Patto sociale che proponiamo per tutto il Paese” ha aggiunto la leader Cisl.
“Quando il sindacato riesce a essere promotore di giustizia sociale, intrecciando contrattazione e welfare, tutele sul lavoro e diritti di cittadinanza, allora diventa davvero un motore di progresso democratico. Non significa sostituirsi ai partiti, ma alimentare, nell’autonomia sindacale e nelle relazioni industriali e sociali una cultura della partecipazione e della corresponsabilità. La nostra Maratona per la Pace, culminata nella grande Assemblea Nazionale di sabato scorso, ha testimoniato questo impegno. Ora dobbiamo andare avanti: non solo per dire no alla guerra, ma per spiegare che la pace vera si costruisce con il dialogo e il riconoscimento reciproco. Come ha ricordato ieri il Presidente Mattarella a Berlino, la pace si costruisce e si difende ogni giorno, e non è mai sopraffazione”.