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Veneto. Cisl: Malattie professionali in aumento nel commercio, turismo e servizi. Obiettivo prevenzione, protezione ed emancipazione

Pubblicato il 18 Nov, 2025


Le malattie professionali sono in aumento, ma spesso i lavoratori non sanno come affrontarle, né a chi rivolgersi. Per essere più efficace nella tutela dei diritti e nella prevenzione, la Fisascat Cisl Padova Rovigo ha scelto di formare e informare i propri delegati e operatori del commercio, turismo e servizi con una giornata di riflessione sul tema della salute e della sicurezza sul lavoro. Mentre il Veneto è terzo per infortuni sul lavoro dopo Lombardia e Piemonte, è ottavo per malattie professionali, che fanno registrare però un incremento importante, sia per i maschi che per le femmine. «Se guardiamo il numero di ore lavorate, in termini complessivi, sono le stesse – osserva Oriella Tomasello, segretaria territoriale della Fisascat Cisl Padova Rovigo – Quindi l’aumento di infortuni e di malattie professionali è a parità di ore lavorate. Vuol dire l’incremento della ricchezza prodotta, superiore al 12%, non è stato investito in sicurezza. Nel commercio al dettaglio c’è un incremento di oltre il 10% delle malattie professionali, che aumentano con l’aumentare della fascia d’età».Al primo posto, tra le malattie, quelle del sistema osteomuscolare e del tessuto connettivo, cresciute in modo esponenziale. «Dentro il tema della salute e sicurezza c’è anche la questione delle molestie e delle violenze nei luoghi di lavoro – prosegue Tomasello – È interessante osservare che l’aggravarsi del fenomeno interessa soprattutto le donne, con un +14,6%, mentre per gli uomini si registra un +3,8». L’Inail ha osservato che questo fenomeno incide sia sulla salute mentale che fisica delle vittime, con burnout, stress, ansia e depressione, che in molti casi costringono i lavoratori a dare le dimissioni. «Il recupero è difficile. Molto spesso le persone vengono da noi quando il disagio è già pesante – aggiunge la sindacalista – C’è un aumento importantedellemalattie mentali. Le denunce di malattie professionali scaturite da disturbi psichici e comportamentali sono sempre di più e colpiscono più le donne dei maschi. Sono difficili da certificare. Una corretta conoscenza e valutazione dei rischi, anche in un’ottica di genere, è fondamentale per prevenire conseguenze peggiori e intervenire in modo mirato ed efficace». La giornata di studio, unitamente agli esperti invitati per l’occasione – l’avvocato Marika de Salvo e Damiano Suelotto, responsabile territoriale Inas – ha prodotto già i prossimi impegni 2026, sulla base di tre parole chiave: prevenzione, protezione, emancipazione. «La Fisascat Cisl Padova Rovigo è da sempre impegnata a promuovere la formazione, che diventa a tutti gli effetti prevenzione. Serve mettere in campo delle soluzioni organizzative che non scarichino sui lavoratori tutto il peso attraverso una contrattazione aziendale, che sul tema della sicurezza costruisca delle prassi per un benessere lavorativo: elemento necessario anche per mantenere l’occupazione in certi servizi e/o settori». Lo sguardo è stato rivolto anche alla figura e al ruolo del Rls (Rappresentante dei lavoratori per la sicurezza): un operatore sul campo che attraverso le competenze può essere punto di riferimento e risorsa per tutti i colleghi e per la stessa azienda. È colui che più di altri può contribuire ad individuare soluzioni che riducano o eliminino~tanti~disagi. «Siamo preoccupati per la crescita di alcuni dati e per la difficoltà, non intervenendo tempestivamente, di ridare dignità e benessere lavorativo a chi lo merita davvero!», conclude Tomasello.