La Cisl Fnp Belluno Treviso celebra la Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne con il convegno “Quello che non è visibile agli occhi”, in programma lunedì 24 novembre alle ore 9.30 nella Sala Corazzin della sede Cisl di viale della Repubblica 40 a Villorba. L’iniziativa del Coordinamento Politiche di Genere della Federazione dei Pensionati sarà un’occasione di confronto sul fenomeno della tratta di esseri umani, dello sfruttamento sessuale e lavorativo, realtà ancora presenti anche nel nostro territorio e spesso difficili da intercettare. A raccontare ciò che quotidianamente non si vede saranno Francesca Dettori, coordinatrice dei progetti antitratta della Cooperativa La Esse, insieme alle operatrici dell’accoglienza Giorgia Durante, Marina Sanchez e Sara Cescon, che porteranno esperienze e testimonianze raccolte in anni di lavoro a fianco delle donne vittime di violenza e sfruttamento.
Accanto a loro interverrà anche Kadi Nana, fondatrice dell’Associazione Sœur Burkinabè di Poedogo Koubri in Burkina Faso, impegnata in progetti di emancipazione femminile che passano attraverso formazione, lavoro agricolo e accesso ai servizi essenziali, dimostrando come sia possibile innescare cambiamenti profondi e duraturi anche in contesti di forte vulnerabilità.
“La violenza contro le donne è ancora profondamente radicata negli stereotipi di genere e nelle disuguaglianze culturali – afferma Lucia Pizzol, Coordinatrice delle Politiche di Genere della Fnp Belluno Treviso –. Parlarne serve a scalfire le radici di un fenomeno complesso, che richiede un cambiamento culturale, il sostegno costante alle vittime e la capacità di rendere visibile ciò che spesso rimane nascosto. Il titolo del nostro convegno, ‘Quello che non è visibile agli occhi’, richiama proprio quella violenza sommersa che tante donne subiscono nell’ombra, lontano dallo sguardo pubblico. È un problema che coinvolge l’intera comunità, e che non si affronta restando in silenzio: servono un’adeguata formazione, che deve vedere protagoniste scuola e famiglie, un impegno ed esempio quotidiano, con attenzione al linguaggio e a comportamenti rispettosi, oltre alla capacità di contrastare ogni forma di discriminazione”.


