Nella Giornata Mondiale contro la violenza sulle donne l’elenco delle donne vittime di femminicidio, maltrattamenti, violenze di ogni genere si allunga quotidianamente. Tante sono le forme di violenza; tra queste la più subdola è quella economica, che include ogni atto che tende a privare la vittima della propria indipendenza economica o della partecipazione alla gestione delle finanze domestiche familiari. Sono tante le donne, in Puglia e in Italia, a dipendere totalmente dai propri compagni o mariti anche per fare fronte alle spese quotidiane. Da questo alla manipolazione psicologica il passo è breve. Da questa gabbia è difficile uscire. La violenza di genere purtroppo si insinua anche in questo ambito, la debolezza finanziaria della donna può tramutarsi in prevaricazione da parte del partner. Spesso, la situazione è simile anche per le donne lavoratrici che in molti casi percepiscono redditi bassi. In Puglia, il sistema lavorativo vede un elevato gender gap, con le donne che ricoprono ruoli marginali, con part time involontari o senza stabilità. Solo nella provincia di Bari, secondo l’ultimo rendiconto Inps, su un totale di 93.953 lavoratori part time 56.6757 sono donne; va peggio per i contratti a tempo indeterminato, su 28.052 le donne con contratto stabile sono 9.874. Inoltre, quando si parla di contratti part time, questi sono spesso stagionali oppure non arrivano a coprire le 20 ore settimanali, con conseguenti salari inadeguati. Una situazione davvero allarmante se si considerano le ricadute a livello pensionistico. Ciò che serve evidenziare è che non è uno scotto che pagano solo le donne, ma l’intera società.Per la Cisl Puglia è fondamentale una cultura del rispetto, della parità di genere, che si manifesti non solo a livello occupazionale e salariale, ma anche attraverso le azioni. Per questo nei mesi scorsi ha aderito convintamente all’iniziativa promossa dalla Banca d’Italia “Le donne contano”: un corso di educazione finanziaria riservato alle donne, al quale hanno partecipato moltissime nostre delegate. Il corso, che introduce ai concetti base di finanza personale, ha per fine il divulgare le basi di una cultura finanziaria anche sui posti di lavoro, ponendosi come obiettivo quello di far arrivare queste nozioni ad una platea più ampia possibile; una goccia nel mare per qualcuno, ma probabilmente un primo passo per una maggiore consapevolezza. È necessario sradicare il preconcetto che questi siano argomenti da uomini. Molte donne infatti non solo sono economicamente più deboli rispetto ai loro partner, ma per alcuni retaggi culturali tendono a delegare a loro la gestione patrimoniale familiare e a volte anche personale.Il percorso dell’emancipazione femminile e dell’eliminazione della violenza di genere non è a sé stante, ma si fonde con il cammino della responsabilità invocato dalla Cisl, per costruire un futuro di sviluppo e giustizia sociale. Rispetto, dignità, tutele: le parole chiave per una società libera da violenze, che permetta piena affermazione del principio di parità e di pari opportunità di genere.


