“La Cisl Scuola Area Metropolitana Torino-Canavese esprime la propria preoccupazione sulle decisioni di un nuovo piano di dimensionamento scolastico, avanzato ieri dalla Commissione regionale, che prevede ulteriori accorpamenti di istituzioni scolastiche dopo quelli già realizzati sul territorio negli ultimi anni”. Così la segretaria generale Cisl Scuola Torino-Canavese, Simona Sacchero commenta gli ultimi accorpamenti di alcuni istituti scolastici della provincia di Torino. “Avevamo auspicato – aggiunge Sacchero – che, in assenza del parere favorevole delle istituzioni scolastiche, la Regione sospendesse ogni ulteriore intervento. Il nostro territorio presenta diverse criticità: da un lato le aree collinari e semi-montane, dove è fondamentale garantire la presenza della scuola come presidio educativo e di comunità; dall’altro la complessità del capoluogo torinese, attraversato da fragilità sociali e lavorative, che guarda la scuola come leva essenziale di sviluppo, di inclusione e di opportunità”.Il rischio concreto, secondo la Cisl Scuola Torino-Canavese, è quello di creare “istituti-mostro”, ingestibili e distanti dagli studenti e dalle famiglie, con dirigenti scolastici e personale amministrativo sommersi da adempimenti burocratici e sempre più lontani dal rapporto educativo con gli alunni e le famiglie.I rischi ai quali si va incontro sono evidenti:
- riduzione di personale docente e ATA,
- indebolimento della sicurezza e dell’inclusione,
- peggioramento della qualità del servizio,
- aumento della precarietà,
- incremento del rischio di dispersione scolastica, proprio nei quartieri in cui la scuola rappresenta l’unico presidio di legalità, integrazione e cittadinanza.
“La scuola – conclude Sacchero – non può essere trattata come un costo da ridurre o un’azienda da ottimizzare. Gli istituti che operano nelle periferie urbane e nei territori complessi sono presìdi educativi fondamentali, in rete con enti locali e associazioni, capaci di prevenire il disagio, sottrarre adolescenti alla strada e offrire percorsi reali di crescita. Invece di tagli, servono investimenti, personale, stabilità e una visione politica che riconosca alla scuola il suo ruolo strategico”.
LE SCUOLE IN PROVINCIA DI TORINO COINVOLTE NEL DIMENSIONAMENTO 2026/27 (SECONDO INFORMAZIONI IN NOSTRO POSSESSO):Secondo le informazioni in nostro possesso le scuole coinvolte nei dimensionamenti sarebbero:Direzioni Didattiche: DD Leinì (accorpamento con IC Leinì), DD Collodi (verticalizzazione con SMS Calamandrei), DD Allievo (verticalizzazione con Calamandrei).Istituti Superiori: Ubertini di Caluso (scorporamento dei plessi attribuiti al Liceo Martinetti e al Liceo Newton di Chivasso), IIS Galilei Ferrari (accorpamento al Majorana di Torino e al Giolitti), Accorpamento del IIS Beccari con IIS Steiner.Pinerolese: Fusione tra I.C. “Pinerolo III e IV” con scorporo di alcuni plessi e accorpamento a I.C. Airasca.


