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Fumarola al Consiglio Generale della Fit Cisl: “Rinnovare i contratti per affrontare le sfide del cambiamento”

Non c’è sviluppo se il lavoro non è di qualità, stabile, ben formato e retribuito. Rinnovare i contratti significa andare in questa direzione come ha fatto la Fit Cisl in questi anni. Tanto più nei momenti di grande cambiamento, come quelli che stiamo attraversando”. E’ quanto ha dichiarato oggi la Segretaria Generale della Cisl Daniela Fumarola al Consiglio Generale della Fit Cisl, a Fiumicino.

Proseguendo nella sua analisi, la Segretaria ha ricordato che “sono i lavoratori i primi a subire l’impatto di globalizzazione, digitalizzazione, rivoluzione verde, sistemi di intelligenza artificiale ma anche delle crisi degli ultimi anni: dal covid all’impennata dei costi energetici, dal moltiplicarsi dei conflitti bellici in tutto il Pianeta, ai dazi. Si tratta, ha spiegato, di uno scenario complesso che ci vede impegnati ogni giorno, tanto sul fronte negoziale quanto nella tutela e sostegno alle persone sui posti di lavoro”.

Sosteniamo lo sciopero del prossimo 10 dicembre per sbloccare il rinnovo del contratto nazionale dell’igiene ambientale, un servizio pubblico essenziale per la collettività, scaduto da più di 10 mesi. Bisogna riportare le controparti sulla via del dialogo e di corrette relazioni industriali”. Allo stesso modo, “potranno contare sul sostegno della Cisl le lavoratrici e i lavoratori di Ita Airways che incroceranno le braccia il prossimo 17 dicembre per un rinnovo contrattuale che ristabilisca condizioni di lavoro allineate agli standard della gran parte delle compagnie europee”. Infatti, per la segretaria della CIsl “essere un sindacato responsabile, ricercare il dialogo, scegliere la partecipazione, non significa rinunciare alle manifestazioni di lotta. Non abbiamo abbandonato il conflitto che va usato solo quando serve, senza indebolire questo diritto”.

Guardando quindi all’orizzonte più ampio, “Equità sociale e crescita sono due facce della stessa medaglia, il primo obiettivo da conquistare per il Paese. Su questo indispensabile binomio va costruito un patto tra soggetti responsabili e riformatori. È la ragione per cui saremo in piazza il prossimo 13 dicembre a Roma. Non solo per migliorare la Legge di Bilancio, ma per dare una risposta a tutte le sfide poste dai grandi cambiamenti che attraversano le fibre della nostra società, ponendo al centro la persona, i suoi bisogni, i suoi diritti fondamentali. Su tutti la salute, la sicurezza e un lavoro dignitoso e ben retribuito per tutti”.