Ieri a Potenza riunione della delegazione trattante della Regione Basilicata. L’incontro si è aperto subito con una richiesta sindacale precisa: conoscere le tempistiche dell’erogazione della produttività 2024. L’amministrazione – riferiscono fonti sindacali della Cisl Fp – ha spiegato che l’iter è stato già avviato e che si stanno risolvendo alcune criticità del sistema di performance. L’obiettivo dichiarato dalla Regione Basilicata è di liquidare quanto dovuto entro febbraio 2026. Al centro della riunione anche il tema del welfare. La Cisl Fp ha chiesto che le misure proposte non restino sulla carta ma si traducano in supporti concreti al reddito dei dipendenti, con benefit realmente fruibili dalle famiglie. La sigla sindacale ha anche sollecitato la possibilità di aderire a gare Consip o Mepa già attive, così da ridurre i tempi necessari ad individuare un erogatore del servizio. A tal proposito, l’amministrazione ha assicurato che verificherà l’esistenza di convenzioni aperte che possano rispondere alle esigenze emerse durante il confronto.
Si è parlato anche di riorganizzazione della macchina amministrativa regionale, per la quale si attendono indicazioni definitive dal presidente della Giunta regionale e la conclusione dell’iter degli interpelli dirigenziali. Per quanto riguarda le elevate qualificazioni, l’idea espressa dalla Regione Basilicata è di procedere in parallelo agli interpelli, così da avviare l’iter entro il 2025 e arrivare alle assegnazioni nei primi mesi del 2026. La platea dei potenziali candidati risulta però il doppio dei posti disponibili, un elemento che, secondo la stessa amministrazione, potrebbe allungare i tempi delle valutazioni. Sul lavoro agile, infine, è stato annunciato un confronto specifico entro la fine dell’anno.
Per il segretario generale della Cisl Fp Basilicata Pino Bollettino e per il componente di segreteria Vincenzo Pernetti «la riunione della delegazione trattante è stata interlocutoria ma comunque utile per mettere a fuoco le principali questioni sul tappeto. Restano approfondimenti tecnici da espletare – continuano i due dirigenti sindacali – ma c’è una linea tracciata che deve portarci in un tempo ragionevole al raggiungimento degli obiettivi per una organizzazione più funzionale della macchina amministrativa e per una giusta valorizzazione delle risorse umane. Dentro questa rinnovata cornice di dialogo – concludono Bollettino e Pernetti – va messo in campo ogni sforzo organizzativo e finanziario per recuperare il tempo perduto e attribuire i giusti riconoscimenti economici e di carriera al personale della Regione Basilicata nella consapevolezza che l’efficacia e l’efficienza della pubblica amministrazione dipende in larga parte dalla valorizzazione delle competenze del personale».


