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Infermieri Ulss 1 e Ulss 2: a dicembre saranno restituiti gli importi trattenuti a novembre per un errore fiscale sulle ore di pronta disponibilità.Il Ministero conferma la posizione della Cisl Fp: quelle ore vanno tassate al 5%

Pubblicato il 4 Dic, 2025

 
Le aziende sanitarie procederanno già con la busta paga di dicembre alla restituzione agli infermieri delle somme trattenute lo scorso mese, a causa di un’errata applicazione fiscale sulle ore di pronta disponibilità. La decisione segue il parere ufficiale del Ministero della Pubblica Amministrazione, che ha confermato quanto la Cisl Fp sostiene da mesi: la pronta disponibilità è, a tutti gli effetti, lavoro straordinario e deve beneficiare della detassazione al 5% prevista dalla Legge di Bilancio 2025.
 
Il chiarimento ministeriale supera dunque l’interpretazione restrittiva inizialmente adottata dall’Agenzia delle Entrate, che aveva applicato la tassazione ordinaria, causando pesanti conguagli negativi per gli infermieri. Nel solo mese di novembre, infatti, circa 1.200 professionisti della Ulss 2 Marca trevigiana hanno dovuto restituire fino a 500 euro, mentre nella Ulss 1 Dolomiti quasi 200 operatori si sono visti applicare decurtazioni in busta paga che hanno raggiunto in alcuni casi i 900 euro. Ora queste somme verranno restituite.
 
Il Ministero ha infatti ricostruito il quadro normativo in modo chiaro: la pronta disponibilità è considerata straordinario dal CCNL; la tassazione agevolata deve essere applicata all’intero monte ore di straordinario degli infermieri, senza distinzioni; e le risorse previste dalla legge già comprendevano queste prestazioni, che non possono quindi essere escluse o riconsiderate a posteriori. Alla luce di questo orientamento, la Regione Veneto ha dato indicazione alle Ulss di restituire le somme trattenute con la mensilità di novembre, e ciò avverrà già con lo stipendio di dicembre.
 
“Questo esito rappresenta un passo importante per il riconoscimento dei diritti dei professionisti sanitari che sosteniamo e rappresentiamo quotidianamente – affermano Leone Ettore Zingales ed Elena Commazzetto della segreteria Cisl Fp Belluno Treviso per Ulss 1 Dolomiti e Ulss 2 Marca Trevigiana –. Siamo arrivati a questo risultato grazie a un lavoro serio, metodico e documentato: senza clamori, ma con responsabilità e coerenza. Ora chiediamo che lo stesso trattamento venga esteso anche agli altri dipendenti che svolgono le medesime prestazioni”.