“Contrattazione e partecipazione sono lo strumento per favorire la crescita della produttività che va poi redistribuita per aumentare i salari. Significa anche orari più leggeri, più investimenti in innovazione, formazione, nuove competenze, puntare ad una buona flessibilità contrattata. Su questi obiettivi condivisi, anche in vista della fine del Pnrr, bisogna mettere insieme le forze riformiste. Sabato saremo in piazza a manifestare per dire cosa va migliorato nella manovra, ma anche per rilanciare la proposta di una grande alleanza tra Governo e parti sociali, partendo dal tema del lavoro, della sua sicurezza, qualità e stabilità”. Così la Segretaria Generale della Cisl, Daniela Fumarola stasera a Roma, ospite di Atreju partecipando al dibattito “Meno tasse, più sviluppo: come il sostegno alle imprese ha rafforzato l’Italia” , presso la Sala Enzo Tortora dei Giardini di Castel Sant’Angelo.
“La Cisl si é sempre confrontata con tutti i Governi che si sono susseguiti nel nostro Paese” ha tenuto a sottolineare. – “Noi rimaniamo sempre nel merito delle questioni, in assoluta autonomia. E lo abbiamo fatto anche quest’anno sulla manovra economica, apprezzando alcune misure importanti, come il sostegno al ceto medio, ma dicendo anche quello che va migliorato, a partire dal rifinanziamento del fondo sulla legge 76 per la partecipazione. Va specificato che la detassazione dei contratti nazionale si applica ai contratti sottoscritti dalle organizzazioni maggiormente e comparativamente più rappresentative, allargando il provvedimento a chi ha sottoscritto il contratto negli anni precedenti. Occorre anche un’attenzione maggiore per scuola, università, ricerca, pensionati”.
