Un significativo successo giudiziario rafforza la tutela dei diritti del personale della scuola e, in particolare, dei docenti di religione. In data odierna, l’avvocato Veronica Pepoli, legale della CISL Scuola, ha ottenuto una sentenza favorevole che riconosce a un docente di religione un’indennità pari a 24 mensilità a titolo di risarcimento per la reiterazione illegittima di contratti a termine.
Il giudice ha accertato un utilizzo prolungato e non conforme dei contratti a tempo determinato, disponendo un ristoro economico di particolare rilievo. A seguito della ricostruzione di carriera, rimasta per anni ferma al primo gradone stipendiale, al docente sono stati riconosciuti oltre 70.000 euro.
La decisione si colloca all’interno di un consolidato orientamento giurisprudenziale volto a garantire una maggiore tutela ai lavoratori della scuola, troppo spesso penalizzati da un uso improprio e reiterato del lavoro a tempo determinato, e ribadisce il diritto a un adeguato risarcimento economico in presenza di violazioni contrattuali.
Alla luce di questo importante precedente, la CISL Scuola Romagna nella provincia di Ravenna così come in quelle di Forlí-Cesena e Rimini apre alla possibilità di promuovere ulteriori ricorsi, invitando i docenti di religione e il personale interessato a verificare la propria posizione contrattuale e a rivolgersi alla struttura sindacale per le necessarie valutazioni.
L’iniziativa rientra nella costante azione di tutelaportata avanti dalla CISL Scuola a difesa dei diritti e della dignità professionale dei lavoratori del comparto istruzione.
“Questa sentenza rappresenta un risultato di grande valore, non solo per il singolo docente coinvolto ma per tutto il personale della scuola che da anni subisce un uso distorto e reiterato dei contratti a termine”, commenta Alessio Gaudioso, Segretario Generale della CISL Scuola Romagna. “È il riconoscimento concreto di una battaglia di giustizia e di dignità professionale che come CISL Scuola portiamo avanti con determinazione. Il pronunciamento del giudice conferma la correttezza delle nostre rivendicazioni e rafforza l’impegno del sindacato nel tutelare i diritti dei lavoratori, in particolare dei docenti di religione, troppo spesso penalizzati da percorsi lavorativi incerti e discontinui. Continueremo a sostenere e accompagnare tutti coloro che intendono far valere i propri diritti, perché nessun lavoratore della scuola deve sentirsi solo”.
Per agevolare il processo, la CISL Scuola Romagna ha attivato una piattaforma web dedicata(https://cislscuolaromagna.altervista.org/) per l’avvio delle pratiche, garantendo in ogni caso il supporto degli operatori e l’assenza di costi.


