“(…) saremo anche oggi nelle piazze insieme ai lavoratori metalmeccanici. Non per motivazioni politiche o per una logica antagonistica. Noi chiediamo una svolta, un cambiamento vero nella linea economica e sociale di questo governo. E continueremo a sostenerlo con forza anche il 22 giugno a Reggio Calabria nella nostra grande manifestazione sul Mezzogiorno assolutamente dimenticato dal governo. Non faremo sconti a nessuno, sapendo che per la Cisl lo sciopero generale è una cosa seria, che non si sventola tutti i giorni come una sorta di totem, ma si proclama unitariamente quando ogni tentativo di confronto non è andato in porto. Il riformismo di tutte le forze politiche si misura sui temi del lavoro e della crescita, aprendo un dialogo serio e costruttivo con le parti sociali, su scelte eque e sostenibili. Altrimenti a pagare, ancora una volta, saranno i più deboli”