La Cisl non è mai stata contraria a forme di ‘garanzia’ pubblica nel capitale delle aziende o ad un ritorno di un soggetto pubblico in grado di rivitalizzare la nostra industria manufatturiera, il suo indotto, di rilanciare le grandi imprese strategiche del Paese. Ma questo va fatto con un progetto serio di politica industriale, valutando l’impatto sulla spesa pubblica, le ricadute occupazionali, le garanzie degli investimenti, le necessarie partnership internazionali, la partecipazione dei lavoratori. Hanno ragione Valerio Castronovo e Paolo Bricco quando sul Sole 24Ore sottolineano quanto sia oggi difficile risuscitare l’Iri o cercare di mettere in piedi qualcosa di simile in miniatura, tanto è cambiato lo scenario internazionale ed i nuovi parametri tecnologici.