“Avevamo chiesto un incontro al Governo ma dalla Presidenza del Consiglio la convocazione non è mai arrivata. (…) Chiediamo un confronto costruttivo con il Governo che da mesi non ci ascolta. Perché i temi sul tavolo sono molti e crediamo di dover essere chiamati a partecipare ad un confronto sulle priorità del paese. E perché se il Governo aprisse un tavolo con le parti sociali darebbe un segnale di dialogo e apertura a tutti. Il lavoro prima di tutto, da lì bisogna ripartire per far crescere il Paese. (…) Milioni di persone sono da anni in attesa del rinnovo dei contratti. I lavoratori della sanità privata, del Pubblico Impiego, dell’agroalimentare, del legno, i metalmeccanici aspettano: una questione di giustizia e di equità. Il Paese chiede senso di responsabilità”.