“Vedere nell’outlet un luogo per trascorrere un po’ di svago, fare una passeggiata e concedersi un po’ di riposo e’ un modello sociale sbagliato. Quel giorno va trascorso in famiglia: non puo’ diventare un giorno di consumismo, che impedisce a tanti lavoratori di riposare e stare insieme ai propri cari. Per questo invito i cittadini a non fare shopping a Pasqua. Molti lavoratori della Cisl sono cattolici, ma qui sono in gioco valori universali, non solo religiosi”. Necessario quindi per Furlan modificare la legge del governo Monti che ha liberalizzato il commercio senza però aumentare i consumi “Forse le aperture andrebbero concordate con enti locali e sindacati”.