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Assistenza sociale. Cgil, Cisl e Uil a Uneba: “Correggere nota su incontro con organizzazioni sindacali. Necessario il rinnovo dei contratti”

Pubblicato il 13 Feb, 2024

“Siamo rimasti sorpresi ed interdetti dalla nota pubblicata da Uneba sul proprio sito in cui si fa sintesi di un recente incontro con le Organizzazioni Sindacali Confederali e le rispettive federazioni, ma non attenendosi a quanto delineato in quella sede. Fuori da ogni spirito di polemica e come dichiarato in quella occasione alle Associazioni, riteniamo necessario che l’auspicata nuova fase di dialogo e costruttivo confronto per le organizzazioni sindacali, debba vedere come primo atto il concreto avvio dei tavoli negoziali per il rinnovo dei contratti nazionali, che lamentano insostenibili ritardi”. È quanto dichiarano i segretari confederali di Cgil, Cisl e Uil Daniela Barbaresi, Sauro Rossi e Santo Biondo.

Per i dirigenti sindacali di Cgil, Cisl e Uil “il fondamentale atto di apertura di tali tavoli, necessario per le tutele delle lavoratrici e lavoratori del settore può certamente essere accompagnato da iniziative comuni volte a coniugare i riconoscimenti e la valorizzazione delle lavoratrici e dei lavoratori del settore, anche in ragione degli sforzi fatti per assicurare servizi di qualità, con la costruzione di un percorso che preveda la richiesta al Governo e alle Istituzioni Regionali di remunerare adeguatamente e in modo uniforme su tutto il territorio nazionale i livelli di assistenza, che rischiano oggi di essere sottostimati rispetto ai bisogni espressi dalle persone ospitate nelle varie strutture”.

“Ma la valutazione dei carichi assistenziali e la perequazione dei livelli di remunerazione dei servizi, come quella delle rette a carico degli assistiti, sono aspetti che possono e debbono accompagnare l’ineludibile, prioritario obiettivo dei pronti e adeguati rinnovi contrattuali. Per poter proseguire, su queste basi, un confronto costruttivo, da svolgersi sempre sul piano della correttezza – concludono Barbaresi, Rossi e Biondo – abbiamo chiesto ad Uneba di correggere la nota togliendo quelle parti, impropriamente a noi attribuite, relative agli incentivi di settore e alla subordinazione dei rinnovi contrattuali all’aggiornamento delle tariffe”.

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