Roma, 31 ottobre 2018 – “L’ incontro di oggi al Ministero dello Sviluppo Economico sul futuro del settore auto è stato positivo, si è affermato che una politica industriale sull’auto verso la transizione ha bisogno di un allineamento con ammortizzatori sociali”. Lo dichiara il Segretario confederale della Cisl, Angelo Colombini, alla fine dell’ incontro sul settore auto. “Il futuro del settore automotive sembra indirizzato verso l’auto elettrica; è però un percorso da affrontare immediatamente, che va gestito ed accompagnato nei prossimi anni da una politica industriale e finanziaria capace di organizzare la domanda pubblica, governare la transizione, con forti investimenti sulla ricerca, ridurre il costo dell’energia elettrica, accelerare la produzione da fonti rinnovabili, formare i giovani verso nuove competenze e professionalità. L’automotive impatta in modo importante sul Pil e sull’occupazione di molti settori produttivi a cominciare dal metalmeccanico. Il passaggio alla mobilità intelligente, sostenibile e sociale comporterà diversi cambiamenti e nuove professionalità.
È importante salvaguardare e rafforzare l’industria nazionale in questa fase di trasformazione della mobilità per la salvaguardia dell’occupazione, del presidio tecnologico del settore e del prodotto interno lordo del nostro Paese. La competitività internazionale sarà ancora più serrata e selettiva e la disponibilità di una cabina di regia al Ministero dello Sviluppo Economico con la partecipazione delle parti sociali può essere un elemento aggiuntivo che può fare la differenza nella competizione internazionale”. “Per questo la Cisl- conclude Colombini- chiede una politica industriale di supporto a questa storica trasformazione del settore e del suo indotto, la costituzione di una cabina di regia coordinata e partecipata da tutti i soggetti interessati e coinvolti da questa trasformazione epocale della mobilità”.