La prima sezione penale della Corte Suprema di Cassazione si è pronunciata oggi condannando gli esponenti delle giunte militari di Argentina, Bolivia, Cile, Perù, Uruguay e Paraguay coinvolti nel “Processo Condor” e decretando 21 ergastoli. Il “Piano Condor” negli anni ’70 e ’80 vide i vertici militari dei paesi coordinarsi sul piano internazionale per annientare le opposizioni politiche con azioni di carcerazione, tortura, sparizione e assassinio premeditato. “La Cisl da anni è impegnata insieme a Cgil e Uil nei processi che hanno riguardato cittadini di origine italiana scomparsi o assassinati durante gli anni bui delle dittature nei paesi del sud america, coinvolta come “parte lesa” a fianco delle vittime, lavoratori di origine italiana. I processi avviati in Italia, Francia e Spagna, hanno determinato la riapertura di procedimenti penali anche nei paesi sudamericani, ma soprattutto hanno avuto il merito di far recuperare la memoria storica collettiva che rischiava di attenuarsi o smarrirsi con le amnistie degli anni ’90 e che invece va tenuta viva soprattutto per le nuove generazioni – sottolinea il Segretario Generale della Cisl Luigi Sbarra – perché vigilino sempre sulla custodia della democrazia e sui grandi valori che la sostengono, soprattutto evitino che si possano generare di nuovo situazioni di così grave violazione della libertà e dei diritti umani fondamentali”.
Cile. Sbarra: “Giuste le condanne delle giunte militari nel processo Condor. La memoria collettiva storica va tenuta viva per i giovani”
Pubblicato il 1 Lug, 2021