19 settembre 2019 – “E’ positiva la volontà del nuovo governo di varare misure concrete a favore del clima con incentivi alla rottamazione delle autovetture più inquinanti e la riduzione degli imballaggi per i prodotti alimentari e dell’igiene, ma è necessario aprire un confronto prima di emanare il decreto con le parti sociali per una necessaria valutazione ed avere una ricaduta positiva a favore dell’occupazione, della produzione e della qualità dell’ambiente”. Lo sostiene il segretario confederale della Cisl, Angelo Colombini responsabile delle politiche per l’ambiente. “Proprio ieri abbiamo condiviso con il Governo di avviare un percorso di confronto costruttivo sulle materie del lavoro, della politica industriale e dello sviluppo sostenibile. Quindi la bozza del decreto è in controtendenza con questa metodologia utile di dialogo. Tra l’altro nella bozza del decreto purtroppo manca l’attesa innovatività e strutturalità del provvedimento, che sembra avere solo il taglio ai sussidi inquinanti. Ripetere lo schema classico della rottamazione,prevedere sconti al supermercato, o il bonus per utilizzare lo scuolabus possono rappresentare un primo passo di una nuova strategia. Ma ci sono tematiche fondamentali, come la cosiddetta End of Waste che meritano di essere definite con urgenza se si vuole avviare seriamente un’economia circolare, gestire i rifiuti come una risorsa, fare un esame serio e senza pregiudiziali sulle carenze impiantistiche, favorire la diffusione di tecnologia ed esperienze che spesso ci vedono all’avanguardia mondiale per il riciclo. L’economia circolare per l’Italia può e deve rappresentare un volano di sviluppo ma dobbiamo pensare in grande”.