Roma, 24 marzo 2021 – “La decisione del giudice di Belluno sulle ferie forzate per gli operatori sanitari di una Rsa che rifiutano il vaccino ci sembra pienamente in linea con le disposizioni normative e la giurisprudenza consolidata sul tema”. Lo dichiara il Segretario confederale della Cisl, Angelo Colombini. “È auspicabile però che preventivamente sia stata fatta la verifica che il datore di lavoro non aveva in alcun modo la possibilità di adibire tali lavoratori ad altra mansione, coniugando la salute e la libertà di scelta, con gli interessi della collettività lavorativa e degli ospiti della RSA. L’ obbligo delle soluzioni ragionevoli permane. Bisogna capire in ultima analisi i casi specifici, ma in linea di massima se non si hanno patologie degne di nota, come potrebbe essere il caso di un lavoratore particolarmente fragile ed estremamente vulnerabile, è inopportuno l’atteggiamento di questi lavoratori di rifiutare di vaccinarsi”.