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Lavoro. Fumarola: “2024 anno di grandi opportunità ma anche di insidie. Servono soluzioni condivise e partecipate, a partire dall’incremento di salari e pensioni”

“Il 2024 sarà un anno di grandi opportunità ma anche di insidie ed è su queste ultime che concentreremo tutta la capacità della Cisl per realizzare soluzioni condivise e partecipate, a partire dall’incremento di salari e pensioni”. Lo ha detto a Bari la Segretaria generale aggiunta della Cisl nazionale, Daniela Fumarola, a margine del Consiglio generale della Cisl regionale. pugliese La Segretaria organizzativa della Cisl si è espressa anche sulla vicenda ex Ilva ricordando come la Cisl da tempo sottolinei la necessità di “intervenire con urgenza per garantire lavoro, continuità produttiva, ambientalizzazione, salute e sicurezza dentro e fuori la fabbrica. Noi auspichiamo – ha aggiunto – un intervento responsabile da parte del Governo, con il quale abbiamo avuto diversi incontri. É una vertenza e una emergenza, che se lasciata al proprio destino rischia di creare dei problemi ancora più gravi rispetto a quelli che stiamo vivendo, in termini sia di occupazione per i lavoratori diretti e dell’indotto che da troppi anni vivono nell’incertezza ma anche in termini di tutela dell’ambiente e della salute non solo delle persone che vivono in quello stabilimento ma di tutta la collettività – ha sottolineato. Riguardo l’Autonomia differenziata, Fumarola ha osservato che “è un percorso appena iniziato, e non si esaurirà in poco tempo. È complesso e lo stiamo seguendo con molta attenzione con approccio non ideologico ma stando al merito, nella consapevolezza che parliamo di una riforma importante per il nostro Paese e la vita delle persone. È dunque indispensabile che le riforme siano condivise con le parti sociali, quindi anche con il sindacato. Nel segno di un rafforzamento dell’unità e della coesione nazionale, promuovendo crescita, sviluppo, occupazione, efficacia ed efficienza dei servizi in tutte le Regioni attraverso corresponsabilità e concertazione.
Definire costi e fabbisogni standard, e finanziare di conseguenza i livelli essenziali delle prestazioni (LEP), significa appunto salvaguardare l’unità del Paese garantendo diritti sociali e di cittadinanza insieme al rispetto della contrattazione nazionale e di secondo livello in tutta il nostro paese. Autonomia deve significare far avanzare il Paese e non arretrare ha concluso Fumarola.

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