31 Ottobre 2017 – “Nell’attuale testo del Disegno di Legge di Bilancio 2018-2020 manca qualsiasi riferimento al finanziamento degli interventi a favore del Piano Nazionale Amianto, che con la delibera della Conferenza Unificata Stato Regioni e Autonomie Locali del 5 maggio 2016 è stato assunto dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri e dal Comitato Interministeriale e Interistituzionale Sanità, Ambiente, Lavoro, Giustizia, Economia, Regioni e ANCI”. E’ quanto sottolineano i Segretari confederali di Cgil, Cisl, Uil Maurizio Landini, Angelo Colombini e Silvana Roseto i quali chiedono pertanto “con urgenza che si provveda ad individuare e definire le risorse finanziarie che devono dare garanzia per la messa in opera degli interventi più urgenti quali: l’incentivo più consistente per la bonifica dell’amianto degli immobili privati nelle località ad elevato rischio sismico e nei Comuni a più alta incidenza di mesotelioma; il finanziamento ai Comuni per gli interventi in danno per la bonifica degli immobili con presenza di amianto friabile pericoloso per la salute dei cittadini; il finanziamento alle Regioni per la costruzione delle discariche e delle strutture utili al conferimento dei Materiali Contenenti Amianto; il finanziamento dei Centri di Eccellenza per la cura dei tumori asbesto correlati; la copertura delle misure di accesso al pensionamento anticipato per gli esposti all’amianto; il finanziamento per il potenziamento dei COR (Centri Organizzativi Regionali) per un miglior contrasto ai tumori professionali; il finanziamento del Fondo Vittime dell’Amianto (FVA) per prestazioni più consistenti per far fronte alle necessità delle vittime (Professionali e ambientali); il finanziamento della ricerca clinica, per trovare le terapie più efficaci per la cura dei mesotelioma, e tecnologica, per trovare metodi alternativi al conferimento in discarica dei Materiali Contenenti Amianto (MCA)”.
“Dopo 25 anni della legge 257/92 del bando all’amianto – ricordano i segretari confederali – è stato bonificato meno del 20% dell’amianto presente in Italia, mentre i decessi a causa dell’amianto continuano ad essere di oltre 3.000 persone ogni anno. CGIL CISL UIL ritengono che la Legge di Bilancio 2018-2020, in continuità con gli interventi del 2014, dopo la bruciante delusione delle conclusioni del processo Eternit, debba significare un forte rilancio della lotta all’amianto a favore della prevenzione e della cura delle vittime”.