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Medici. Sbarra: “Firma contratto importante per gli adeguamenti economici e il miglioramento di alcuni istituti normativi”

“L’intesa raggiunta oggi in sede di trattativa all’A.Ra.N. per il rinnovo del CCNL della Dirigenza Sanitaria 2019/21, che interessa circa 135.000 Dirigenti (di cui circa 120.000 dirigenti medici e 15.000 dirigenti sanitari non medici), è arrivata dopo un negoziato lungo e difficile che premia l’impegno al tavolo per molti mesi della Cisl Medici e della nostra confederazione”. Lo dichiara il segretario generale della Cisl Luigi Sbarra. “Questo è un contratto importante perché gli adeguamenti economici e il miglioramento di alcuni istituti normativi rappresentano una prima concreta risposta alle grandi difficoltà che questi professionisti hanno dovuto affrontare durante la pandemia COVID e che, quotidianamente, vivono nei posti di lavoro per garantire a tutti i cittadini la tutela di un diritto fondamentale quale quello alla salute. E’ stato un lavoro lungo ma proficuo, nel quale sono stati raggiunti risultati significativi su alcuni aspetti come ad es. l’orario di lavoro, mettendo così fine all’abuso di orario non contabilizzato né retribuito; sono stati stabiliti tempi certi per il conferimento degli incarichi al compimento dei 5 anni di servizio; è stato fissato il numero massimo di guardie e reperibilità nel rispetto delle norme sulla sicurezza , così come è stata eliminata la norma che prevedeva il dimezzamento dell’indennità di esclusività in caso di part-time, particolarmente avvertita, come sottolineato dalla CISL Medici, dalle colleghe per le loro peculiarità di impegni familiari. Siamo, però, solo all’inizio di un percorso che ci vede impegnati nel rilancio del Servizio Sanitario Nazionale nella sua dimensione più ampia, a partire dalla necessità di mettere in campo un serio piano assunzionale e maggiori risorse finanziarie che, a partire dal prossimo rinnovo contrattuale, rendano migliore l’offerta di cura e appetibile la permanenza nella sanità pubblica. E’ necessario, ora, accelerare le trattative per giungere rapidamente alla conclusione dei negoziati ancora aperti relativi alle Aree della Dirigenza 2019/21 e reperire risorse congrue per avviare le nuova tornata contrattuale 2022/2024, oramai scadute da oltre un biennio”.

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