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Migranti. Cuccello: “Decreto “Cutro”, intervento parziale ed emergenziale. Occorre cogliere complessità fenomeno migratorio”

Pubblicato il 4 Mag, 2023

“‘Il Dl Cutro è una misura parziale ed emergenziale che non risponde a fenomeni strutturali, complessi e di lungo periodo come quelli che genera l’immigrazione. Tutto ciò presupporrebbe, invece, una responsabilità diretta dell’Europa e dei singoli Stati, che dovrebbero concentrarsi in modo sinergico con le Organizzazioni internazionali creando sistemi comuni deputati al contrasto dell’immigrazione clandestina, all’ingresso legale di migranti, all’accoglienza”. E’ quanto sottolinea il segretario confederale della Cisl, Andrea Cuccello. “La Cisl è convinta che si debba arrivare al superamento del trattato di Dublino. L’Italia ha bisogno di accoglienza e integrazione (SAI) diffusa, innalzandone la qualità su tutto il territorio nazionale, investendo su professioni utili allo scopo: psicologi, mediatori culturali, assistenti sociali, con adeguati finanziamenti, oggi insufficienti. Riteniamo un ottimo deterrente l’aver innalzato le pene per gli scafisti, che sono protagonisti di una causata morte per naufragio. Resta inevasa la domanda di come colpire i criminali che organizzano il traffico da quei paesi lontani dalla giurisdizione Italiana. Sbagliato depotenziare la protezione speciale che determina il rischio per i migranti di cadere nell’irregolarità e nella invisibilità. Riteniamo positiva l’approvazione dell’ordine del giorno che si prefigge l’implementazione dei corridoi umanitari.
La denatalità, ed il conseguente invecchiamento della popolazione attiva in età lavorativa, hanno generato gravi squilibri sul mercato del lavoro italiano. Questa condizione ci fa pensare, che sia necessario un sistema sussidiario tra pubblico e privato, che esalti la bilateralità quale luogo per la linea di incontro della domanda e dell’offerta di lavoro e della formazione utile per un corretto inserimento dei migranti in circuiti virtuosi ed inclusivi”.

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