Roma, 4 settembre 2017. I sindacati di categoria Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltucs hanno siglato con la direzione aziendale al ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali l’intesa sul ricorso alla cassa integrazione straordinaria per i prossimi 12 mesi (a zero ore per i lavoratori dei circa 120 punti vendita che hanno momentaneamente sospeso l’attività in Abruzzo, Campania, Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia, Lazio, Lombardia, Marche, Piemonte, Puglia, Toscana, Umbria, Valle D’Aosta e Veneto e a rotazione, con la riduzione del 20% dell’orario, per i lavoratori degli altri negozi in attività). Il trattamento di sostegno al reddito sarà anticipato dalla direzione aziendale.
«Abbiamo individuato una reale tutela salariale per i lavoratori con l’auspicio che si realizzi in toto il piano di rilancio aziendale con il conseguente mantenimento dei livelli occupazionali» ha dichiarato la funzionaria sindacale della Fisascat Cisl Elena Maria Vanelli. «Determinante è stato il ruolo del sindacato nella definizione di un percorso partecipato che verificherà la bontà del piano di rilancio anche in funzione dell’omologazione del concordato preventivo» ha concluso la sindacalista.
Il tavolo al ministero dello Sviluppo Economico attivato nei mesi scorsi proseguirà il 19 settembre prossimo.