Sardegna, 16 aprile 2018. Le elezioni per il rinnovo delle RSU nel pubblico impiego in programma in tutta l’Italia dal 17 al 19 aprile 2018, in Sardegna interesseranno circa 74 mila lavoratori ( oltre 3 milioni nel Paese). Così ripartiti: quasi 16.000 negli Enti locali, 20.000 Sanità, 8000 Ministeri, 2000 Parastato, Scuola 28.000 . Al Pubblico Impiego appartiene anche il settore Università e Ricerca. Nel comparto Scuola, in Sardegna gli elettori sono circa 28.000, di cui 22.000 docenti, 150 educatori e oltre 6000 amministrativi. Il 45% del personale della scuola ricade nell’ambito territoriale scolastico di Cagliari. La RSU più numerosa in Sardegna, e tra le più affollate in Italia, sarà quella dell’ATS ( Azienda Tutela della Salute), diventata a dimensione regionale, formata da ben 90 rappresentanti sindacali. I 6500 lavoratori del comparto Regione voteranno il prossimo novembre. “La Cisl sarda – dice Gavino Carta, segretario generale Cisl Sardegna – si è mobilitata per questo appuntamento elettorale. Nella Funzione pubblica abbiamo presentato 410 liste per 940 lavoratori complessivamente candidati; nella scuola 258 liste per 660 persone disponibili a essere rappresentanti del personale nei luoghi di lavoro. Le RSU costituiscono un presidio certo e un punto di riferimento per chi lavora rispondendo ai bisogni e alle concrete esigenze di tutela dei lavoratori”. “ Abbiamo fatto uno notevole sforzo organizzativo – aggiunge Carta – e siamo andati a dire ai colleghi e all’opinione pubblica che la Cisl sarda rigetta, non da oggi, l’idea che tutto ciò che è pubblico costituisca solo un costo; ma abbiamo rilanciato, semmai, la sfida del pubblico come investimento sicuro per la ripresa del Paese, della Sardegna in particolare, utile a corrispondere efficacemente a tutte le istanze che la collettività ad esso rivolge. E’ la politica che deve procedere alla semplificazione della burocrazia”. “ Negli ultimi tre mesi – dice Ignazio Ganga, segretario confederale che ha partecipato attivamente alla chiusura di importanti contratti del P.I. – abbiamo messo fine a 9 anni di sofferenza per tanti lavoratori il cui datore di lavoro (lo Stato) arriva per ultimo al rinnovo. Persone che hanno sempre e comunque garantito, con innegabili sacrifici, i servizi ai cittadini in questi lunghi anni di crisi. Il contratto, soprattutto, rilancia molti temi al negoziato di 2° livello dando attuazione ai contenuti dell’intesa generale sul pubblico impiego del 30 novembre 2016”. La Cisl sarda crede nel lavoro pubblico, che tiene insieme territori, bisogni, sviluppo e solidarietà sociale, e nella sua valorizzazione nella conoscenza, nei servizi, scuola, università, ricerca, enti ,locali, enti e ministeri, agenzie fiscali.
Sardegna. Carta (Cisl): “Al voto 74mila lavoratori per rinnovo Rsu”
Pubblicato il 16 Apr, 2018