Con la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale della legge di conversione 128/2019 che ha convertito in norma il Dl imprese, viene resa operativa la normativa sull’End of Waste.
L’articolo 14-bis recepisce le direttive Ue del 2018 sull’economia circolare e modifica ed integra la disciplina relativa alla cessazione della qualifica di rifiuto (c.d. End of Waste) contenuta nell’art. 184-ter del Codice dell’ambiente (D.Lgs. 152/2006).
Le Regioni e gli enti da esse delegati potranno tornare a definire i criteri “caso per caso” per la cessazione della qualifica di rifiuto in sede di rilascio delle autorizzazioni, basandosi sui nuovi criteri introdotti dalle direttive europee.
L’ISPRA (Istituto Superiore per la Ricerca Ambientale) o le Agenzie Regionali per la Protezione Ambientale (ARPA) delegate, hanno il compito di fare i relativi controlli, con comunicazione successiva al Ministero dell’Ambiente, presso il quale viene istituito il registro nazionale.
Il decreto è importante perché riavvia una serie di attività produttive che erano bloccate dall’incertezza delle norme.