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III incontro tematico in materia di immigrazione: la Cisl lancia l’ipotesi di riforma del Testo Unico

Pubblicato il 23 Mar, 2017

Marzo 2017 – Si è svolto, il 15 marzo a Roma, il terzo dei quattro incontri tematici dedicati all’immigrazione e organizzati dal Coordinamento delle Attività internazionali e finanziarie della Cisl. Al centro dell’incontro, molto dibattuto, il tema dei “Canali di ingresso regolari, procedure modalità e funzioni dei permessi di soggiorno e ipotesi di riforma del Testo unico Immigrazione”, a cui hanno partecipato, tra gli altri, oltre al responsabile del Coordinamento, Nino Sorgi, il presidente della Fondazione Tarantelli-Centri studi, ricerca e formazione Cisl, Giuseppe Gallo; la responsabile del Dipartimento Politiche migratorie della Cisl, Liliana Ocmin e il presidente dell’Anolf nazionale, Mohamed Saady. Ospite d’eccezione il Professore di Diritto Costituzionale all’Università degli studi di Milano Bicocca, Paolo Bonetti, a cui è stato affidato l’intervento più importante sullo sfondo di uno scenario geopolitico in cui le migrazioni si muovono tra profondi fenomeni di populismo e antieuropeismo. Uno scenario in cui la governance del fenomeno è resa difficile da questioni fondamentali come il lavoro, l’ambiente e la giustizia sociale. Senza risposte a questi nodi cruciali rendere “normale” il fenomeno migratorio è assai complesso. Dal canto suo, il Professor Bonetti ha messo l’accento sulla necessità di intervenire sul quadro normativo di riferimento, considerato ormai “obsoleto”, per cercare di spengere i venti di populismo anti-immigratorio. In particolare, ha affermato, “è urgente arrivare a una riforma complessiva del Dlgs 286/98, ovvero di quel Testo Unico sull’immigrazione che non ha gli strumenti adeguati per governare il fenomeno, a partire dallo snellimento dei procedimenti burocratici per la presentazione e rinnovo delle istanze di ingresso e soggiorno; per la regolarizzazione delle presenze sul territorio italiano e per l’emersione dai fenomeni di illegalità e lavoro nero”. L’iter burocratico è ancora troppo farraginoso. “È necessario – ha aggiunto Bonetti – un rilancio dell’attività di concertazione tra parti sociali, datoriali e istituzionali da compiersi nei Consigli territoriali per l’immigrazione”. Un’ ipotesi di riforma del quadro normativo, come hanno sottolineato Ocmin e Saady, che trova d’accordo la Cisl e su cui “abbiamo già lavorato contribuendo a una stesura che va proprio nel senso di un adeguamento della normativa”. Il 30 marzo appuntamento con l’ultimo dei quattro focus sull’immigrazione propedeutici ai lavori della Commissione del Congresso nazionale dedicata ai temi internazionali, europei, della cooperazione e dell’immigrazione.

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