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Sblocca cantieri: approvato il Disegno di legge. Le Audizioni Cgil Cisl Uil presso le Commissioni di Camera e Senato

Pubblicato il 10 Giu, 2019
L’aver avuto come pretesto la sburocratizzazione delle norme che non permettevano l’avvio dei lavori, ha ottenuto il risultato finale di aver solo eliminato le regole che rischieranno di avere meno tutele per i lavoratori, meno sicurezza nei luoghi di lavoro, maggiore possibilità di infiltrazioni delle mafie e della criminalità organizzata; senza contare che per rendere operativo il testo di Legge serviranno ancora 27 decreti attuativi a dimostrazione che non ci sarà alcuna velocizzazione dei processi burocratici ma che al contrario la sovrapposizione delle soft law del codice ancora vigente e del regolamento unico che dovrebbe essere approvato entro 180 giorni potrebbe ancora creare un aggravio e un appesantimento burocratico, facendo slittare le tempistiche.
  
Il 10 giugno scorso  “abbiamo avuto una Audizione presso l’ottava Commissione Ambiente della Camera dei Deputati sullo “sblocca cantieri”. Purtroppo i tempi che ci sono stati dati per esprimere i nostri pareri sono risultati così stretti che non è stato possibile rappresentare quello che era la nostra opinione che comunque resta estremamente negativa sul procedimento in atto”. Aveva dichiarato Andrea Cuccello, Segretario confederale della Cisl audito in Commissione.

http://youtu.be/4XUgaFP9YTU “Ancora una volta dobbiamo registrare una grave compressione dei tempi di ascolto delle parti sociali e la mancanza di luoghi veri di confronto serio e propositivo. Per questo domani saremo di nuovo a Piazza Montecitorio con un sit-in unitario per dire ancora una volta ‘no’ all’ approvazione del decreto “sblocca cantieri”, che avverrà, a quanto pare, tramite il voto di fiducia, un altro elemento di scarsa democrazia. Ma noi non ci rassegniamo. Chiediamo al Governo di rivedere le posizioni assunte, prima che sia troppo tardi. Queste scelte nefaste si scaricheranno sulla vita delle persone, dei cittadini/contribuenti così come dei lavoratori: il provvedimento, infatti, così come è concepito, porterà minore sicurezza, meno controlli ed una diffusione sempre più estesa della illegalità nei cantieri. Ecco perché anche oggi torniamo a rivolgere il nostro appello accorato al Governo: ci ascolti, utilizzi le nostre proposte, dialoghi con noi per poterle applicare al meglio”. “Pensi al bene comune- ha concluso Cuccello- senza forzature e slogan”.

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