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Lavoro. Sbarra: “La ricostruzione richiede concertazione sociale. Progresso economico ed equità sociale devono procedere insieme”

Pubblicato il 21 Ago, 2020

Così Luigi Sbarra, segretario generale aggiunto Cisl, intervenuto oggi al Meeting di Rimini. “Nell’impostazione del Governo – aggiunge – vediamo un’azione convincente sotto il profilo difensivo, ma ancora insufficiente sul versante espansivo. Bisogna sbloccare gli investimenti, consolidando il sistema sanitario, realizzando infrastrutture materiali, digitali e sociali, rafforzando le politiche industriali e la transizione all’economia verde e digitale, intensificando gli sforzi sulle politiche di coesione sociale e sulla convergenza delle realtà sottoutilizzate del Mezzogiorno”.
Per il sindacalista, “occorre rispondere ai bisogni di milioni di giovani, sgravando maggiormente le assunzioni, lanciando un nuovo apprendistato semplificato, investendo su un piano nazionale di riallineamento delle competenze. Alle leve passive di ammortizzazione va affiancato un potente sistema di politiche attive capace di non lasciare mai nessuno senza formazione e reddito”. “C’è da alleggerire il carico fiscale sui redditi da pensione e lavoro, da rilanciare politiche per la Famiglia e sostegno alla non autosufficienza, da avviare una grande mobilitazione di risorse sulla pubblica amministrazione e l’istruzione, con piani assunzionali che vadano ben oltre il semplice turnover”. Sulla scuola “c’è da sfruttare ogni giorno per mettere in sicurezza edifici e aule, assicurando il pieno rispetto del protocollo sulla sicurezza siglato con i sindacati”.
La fase attuale “assegna un ruolo determinante alle relazioni industriali e a una contrattazione innovativa che allontani il rischio di interventi legislativi indifferenziati, inefficaci e antistorici”. Per Sbarra le relazioni sindacali in questa difficile stagione di emergenza economica e sociale sono determinanti e di assoluta centralità quale sostegno alla crescita e allo sviluppo. Rinnovare tutti i contratti scaduti nel privato e nel pubblico è una necessità irrinunciabile”. Infine, “è giunto i momento di dare spazio a una svolta sulla partecipazione e la democrazia economica”. Su tutte queste tematiche “la Cisl sfida Governo e mondo dell’impresa ad assumere impegni coerenti verso un Patto sociale che raccordi i legittimi interessi di ogni parte in un disegno complessivo di rinascita e bene comune”.

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