“Il 25 novembre torna la Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne: un appuntamento che, purtroppo, non è mai solo simbolico. Nel 2025 sono già più di 50 le donne uccise in Italia. Un numero che fa paura, ma che racconta solo una parte della realtà”. Così la segretaria generale della Cisl, Daniela Fumarola in vista della Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne.
“Accanto ai femminicidi ci sono migliaia di casi di violenza psicologica, economica, stalking, molestie sul lavoro: forme di abuso spesso silenziose, difficili da riconoscere persino per chi le subisce. Per questo serve un impegno corale – istituzioni, sindacati, associazioni, cittadini – che vada oltre la singola ricorrenza. Serve prevenzione, protezione, educazione. Serve soprattutto cambiare la cultura che ancora, troppo spesso, giustifica o minimizza.
Come CISL stiamo facendo la nostra parte, con convinzione e continuità: siamo presenti ai tavoli istituzionali a partire dal nuovo Piano Strategico Nazionale sulla violenza di genere e domestica 2025-2027, portiamo dentro i luoghi di lavoro la battaglia contro ogni forma di violenza e discriminazione in piena coerenza con la Convenzione ILO 190/2019, rafforziamo la nostra rete di sportelli di ascolto e servizi perché nessuna donna si senta sola quando chiede aiuto, promuoviamo formazione per delegate, delegati, operatrici e operatori, perché sapere riconoscere i segnali della violenza è il primo passo per fermarla.
In tutto il Paese, in queste settimane, le nostre strutture stanno realizzando iniziative di sensibilizzazione, incontri, momenti di riflessione. Sono la testimonianza concreta del nostro essere “sindacato di prossimità”: vicini alle persone, dentro e fuori i luoghi di lavoro.



Le prime locandine sulle iniziative della Cisl nel Paese
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