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Acciaierie D’Italia. Benaglia e D’Alo’ (Fim Cisl): “Annunciato intervento finanziario ma resta una grave crisi che va risolta sul piano industriale”

Pubblicato il 3 Ago, 2022

Si è concluso il vertice a al Ministero dello Sviluppo Economico, tra il Governo con il Ministro Giorgetti ed Orlando, i vertici di Acciaierie D’Italia e le organizzazioni sindacali nazionali e territoriali.

“L’annuncio di quest’oggi del Governo di un intervento finanziario imminente a favore di Acciaierie D’Italia – spiegano in una nota congiunta il Segretario generale  Fim Cisl Roberto Benaglia e il Segretario nazionale Fim Cisl Valerio D’Alò – è certamente una novità, ma prima di poterla valutare completamente abbiamo bisogno di capire la natura del provvedimento e la sua entità.

Il governo – proseguono – ci ha assicurato che sarà una misura sufficiente a dare certezza all’azienda noi vogliamo e speriamo che sia così, ma chiediamo all’azienda e al Governo che questo sostegno si traduca immediatamente in un impegno aziendale nel recuperare produzione, investimenti e sicurezza sugli impianti, sulle merci e sulla capacità di far ripartire il siderurgico di Taranto che sta letteralmente affondando.

Detto ciò, in ogni caso resta il fatto – precisano – che non possiamo aspettare le elezioni e l’insediamento del  prossimo Governo –  per  questo abbiamo chiesto ai  ministri Giorgetti e Orlando che questo Governo mantenga gli impegni presi e la loro  titolarità rispetto alla vertenza  e quindi,  di rivedersi a  fine agosto inizio settembre per fare il punto su questa importante crisi.

Non bastano dal nostro punto di vista, le giustificazioni dei vertici aziendali sull’aumento dei costi dell’energia e sulle difficoltà di liquidità per abbandonare siderurgico di Taranto e gli altri siti del Gruppo e con essi i lavoratori in Amministrazione Straordinaria e dell’indotto in balia della crisi in cui versa il Gruppo.  

La crisi è ancora molto grave,  per questo la Fim, insieme agli altri sindacati, rifletterà  all’inizio della ripresa post feriale con tutte le RSU su come impegnarci e farci sentire,  perché questa crisi si riprenda finalmente, l’occupazione, lo  sviluppo e gli investimenti del siderurgico di Taranto e di tutti i siti del Gruppo” concludono i due segretari .

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