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Agroalimentare. Covid19, Rota (Fai Cisl): “Coniugare sicurezza e produttività si può, anche nell’agroalimentare”

Pubblicato il 27 Mar, 2020

Roma, 27 marzo 2020 – Salvaguardare la salute dei lavoratori vuol dire, oggi più che mai, salvaguardare la salute di tutta la collettività: per noi vale il concetto del ‘rischio zero’, che è il nome della nostra prossima campagna per la sicurezza sul lavoro. Una campagna nazionale sul rischio zero nel lavoro agroalimentare italiano: vuol dire zero rischi in fabbrica, ma anche zero infortuni nei campi e nelle serre, zero malattie professionali, zero sfruttamento. Un richiamo che facciamo a imprese e istituzioni per dire che di sicurezza non possiamo parlarne solo davanti a emergenze come il Coronavirus o ai morti sul lavoro. Avvieremo un monitoraggio dettagliato, con il forte coinvolgimento degli enti bilaterali, per mettere in campo tutti gli strumenti formativi possibili con cui fare prevenzione e innalzare la qualità del lavoro”.
Lo afferma il segretario generale della Fai Cisl, Onofrio Rota, intervistato da Letizia Martirano, direttore di Agra Press.
“Siamo stati i primi – aggiunge il sindacalista – a chiedere alle imprese di rallentare qualora non fossero state in grado di garantire la massima sicurezza. Il punto non è giocare a mettere i lavoratori contro i consumatori o i sindacati contro le imprese, ma esattamente il contrario: affrontare l’emergenza con la buona negoziazione, nella consapevolezza che è possibile aggiustare il tiro e mettere insieme la garanzia delle produzioni necessarie con le tutele per i lavoratori. E per farlo, la flessibilità non può essere chiesta solo ai lavoratori, deve essere praticata da tutti. Il nostro dunque era un preciso richiamo alla responsabilità. È un momento difficile per tutto il Paese, e ogni singola persona può e deve contribuire a superarlo nel miglior modo possibile. La stessa Confindustria ha mandato un messaggio molto importante invitando a non alzare i toni. E un altro atteggiamento molto positivo, che andrebbe sottolineato in questo momento, è quello di tanti assessori regionali, che pur tra mille difficoltà stanno sottoscrivendo gli accordi per la cassa integrazione in deroga per tutti i lavoratori interessati: accordi che sono il frutto di un grandissimo lavoro svolto dai sindacati a tutti i livelli. Ora la sfida è accelerare i pagamenti per dare una prima boccata di ossigeno ai lavoratori e alle loro famiglie”.

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