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Agroalimentare. Zucchero, Fai Cisl: “Bene regione Veneto, valorizzare filiere italiane”

Pubblicato il 25 Gen, 2019

Roma 25 gennaio 2019 – “Riteniamo importante che l’Assessore regionale Giuseppe Pan abbia ascoltato le nostre preoccupazioni sulla filiera saccarifera, dichiarando l’intenzione di predisporre anche quest’anno incentivi, seppure ancora da definire, per gli agricoltori di barbabietole da zucchero: lo riteniamo un impegno positivo per le ricadute occupazionali che interessano non solo la nostra provincia ma anche tante altre rilevanti realtà produttive”.
Lo dichiara il segretario territoriale della Fai Cisl Padova Rovigo, Gilberto Baratto, a margine dell’Assemblea generale di Confagricoltura Rovigo, svolto oggi nella locale Camera di Commercio.
“In presenza delle rappresentanze unitarie sindacali dello storico stabilimento di Ponte Longo – sottolinea Baratto – abbiamo rimarcato all’Assessore Pan quanto sia importante per noi poter contare sul rilancio delle coltivazioni di barbabietola da zucchero in un momento non certo confortante. I dati forniti ieri da Veneto Agricoltura sono infatti negativi, e registrano per questo comparto un meno 10% per la superficie coltivata, meno 13% per la resa, meno 21% per la produzione e meno 14% per i prezzi, a cui si aggiunge un decremento del 9,5% per l’occupazione nel settore agricolo regionale. Parliamo di produzioni che nel nostro territorio vedono protagonista anche la CoProB, Cooperativa Produttori Bieticoli, leader del settore in tutta Italia, che va assolutamente sostenuta e salvaguardata”.
Un commento positivo sull’impegno della Regione Veneto giunge anche dal Segretario generale della Fai Cisl nazionale, Onofrio Rota, che afferma: “Dobbiamo fare di tutto per valorizzare la produzione bieticolo saccarifera italiana in termini di filiera e gestione integrata. Da anni il settore è in crisi, con il paradosso che ad essere favorite possano essere importazioni di dubbia garanzia rispetto ai diritti dei lavoratori e alla qualità delle produzioni. Vanno invece incrementati tutti quegli strumenti che possano favorire il lavoro agroalimentare di qualità, sostenendo la produzione italiana e la commercializzazione dello zucchero e di tutti i sottoprodotti in stretto rapporto con le eccellenze di tutta la filiera dolciaria”.

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