Roma, 30 novembre 2019 – “Siamo d’accordo sull’abbandono dell’ipotesi di “spezzatino” per Alitalia: lo dicevamo da tempo che non aveva senso. Ora però il Governo ci dica chiaramente cosa vuole fare e tolga le lavoratrici e i lavoratori dallo stato di incertezza in cui si trovano”. Lo dichiara Salvatore Pellecchia, Segretario generale della Fit-Cisl.
“Secondo noi è urgente passare ai fatti – prosegue Pellecchia – Innanzitutto il Governo deve chiarire se conferma i Commissari e, se sì, come cambia il loro mandato rispetto al commissariamento iniziato ormai due anni e mezzo fa.
Secondo noi il rilancio è possibile ma richiede un piano industriale con azioni di risanamento su tutti i fronti e un’offerta commerciale che consenta di aumentare i ricavi attraverso un allargamento dei collegamenti diretti di lungo raggio e una flotta adeguata”.
“Quanto ai ripetuti annunci rispetto a presunti esuberi che continuano a circolare sui media – conclude il Segretario generale – non si capisce rispetto a cosa vengono determinati. È acclarato infatti che il personale costa meno rispetto agli altri vettori e allora il problema dove sarebbe? Continuiamo a sollecitare l’avvio di un confronto per definire, questa volta, le linee guida propedeutiche al rilancio della compagnia. Infine ricordiamo al Governo che vanno disposti i provvedimenti legislativi per garantire le necessarie risorse al Fondo di solidarietà per il settore del trasporto aereo e del sistema aeroportuale anche per i prossimi anni, atteso che le criticità non riguardano solo Alitalia ma l’intero sistema”.