“Non riusciamo a comprendere le polemiche che si sono scatenate in queste ore su taluni organi di stampa, alimentate dagli interventi di alcuni politici, sull’impiego nell’attuale emergenza in Emilia-Romagna della componente volontaria del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco”. Lo dichiara in una nota il segretario generale della Fns Cisl Massimo Vespia. “La FNS-CISL che per altro annovera tra i propri iscritti anche i volontari del Corpo- continua Vespia- ha sempre sostenuto i valori di solidarietà del personale volontario VVF, che anche in questa occasione ha dimostrato piena disponibilità a portare aiuto alle popolazioni colpite dall’alluvione. In questo tragico momento è indispensabile che si abbandonino le inutili polemiche e contrapposizioni, affinché la componente permanente e quella volontaria, ognuna per i compiti istituzionali assegnati dalla legge, svolgano in sinergia il lavoro necessario a mettere in sicurezza le zone interessate dall’emergenza. Consideriamo incomprensibili, e le respingiamo con forza, le ipotesi avanzate sulla stampa con il tentativo di discredito della componente professionista dei vigili del fuoco, dipinta come attenta alle competenze economiche più che alla mission del soccorso urgente”. “Questa Organizzazione, appena conclusa la fase emergenziale- conclude Vespia- chiederà di confrontarsi con l’Amministrazione del Corpo per analizzare le problematiche organizzative che si sono manifestate anche in questa emergenza, individuando definitivamente i protocolli operativi per l’attivazione della componente volontaria nelle grandi e piccole emergenze che colpiscono sempre più frequentemente il Paese”.