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Alten Italia. 11 ottobre sciopero nazionale per i 4500 dipendenti della filiale italiana del Gruppo leader nella consulenza per le tecnologie avanzate e ICT

Pubblicato il 8 Ott, 2024


Incroceranno le braccia venerdì 11 ottobre i circa 4.500 dipendenti di Alten Italia, la filiale nostrana del gruppo leader in Europa nella consulenza per le tecnologie avanzate in campo ingegneristico e ICT, quotato alla Borsa di Parigi e con più di 40.000 collaboratori in 30 Paesi nel mondo. La giornata di sciopero nazionale è stata indetta dalle federazioni di categoria Fisascat Cisl e Filcams Cgil dando seguito allo stato di agitazione proclamato su mandato dell’Assemblea nazionale delle lavoratrici e dei lavoratori riunita l’11 settembre scorso.
Alla base della protesta, stigmatizzano le organizzazioni sindacali in un comunicato diramato sui luoghi di lavoro, l’indisponibilità aziendale a riconoscere “un contratto integrativo aziendale dignitoso che includa un percorso di riconoscimento e di sostegno a tutti i dipendenti dell’Azienda attraverso istituti normativi ed economici, politiche di welfare efficaci ed un adeguamento del ticket restaurant fermo oramai da oltre 10 anni” e a più di un anno dall’avvio delle trattative, con la presentazione della piattaforma sindacale nel mese di giugno 2023.
“Come emerso durante l’Assemblea Nazionale – prosegue la nota congiunta – i dipendenti di ALTEN Italia sono stanchi di questo atteggiamento ingiustificabile da parte dell’Azienda. Il coordinamento unitario ha pertanto deciso di indire uno SCIOPERO NAZIONALE per dar voce a tutte le lavoratrici ed i lavoratori e far valere i loro diritti e meriti negati”.
Una posizione ancora più inaccettabile anche a fronte dei “risultati economici della multinazionale francese”, è l’affondo delle due organizzazioni sindacali, che “ha registrato nuovamente il primato come country del gruppo in termini di risultato e di performance economico-finanziaria”. “Dal report pubblicato lo scorso 19 settembre 2024 si evince, infatti, – sottolineano i sindacati – che ALTEN Italia possiede un solido budget tale da permetterle di autofinanziare i propri piani di crescita nonché anche l’elargizione di decine di milioni di dividendi agli investitori di borsa, in tutto questo nega la possibilità di un riconoscimento economico di merito a chi, nei fatti, quotidianamente, contribuisce a costruire lo sviluppo e la crescita dell’Azienda stessa”.
Infine il messaggio rivolto alle maestranze, esortate a prendere parte attivamente alla mobilitazione. “Siamo giunti ad un momento cruciale nel percorso di trattativa con Alten – conclude il comunicato congiunto – dove è richiesto un atto di responsabilità e coerenza da parte di tutti i lavoratori per vedere considerata la propria importanza e riconosciute le nostre richieste”.

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