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Basi Nato. Fisascat Cisl: ”Sottoscritto accordo con l’ACO per rinnovo contratto nazionale”

Pubblicato il 15 Giu, 2022



La Fisascat Cisl nazionale ha preso parte insieme alla Fisascat Cisl Campania e a quella di Napoli alla cerimonia di sottoscrizione del Contratto nazionale applicato ai 108 dipendenti delle installazioni civili operanti presso le Basi NATO dislocate in Italia a Napoli e a Verona siglato tra il Coordinamento Nazionale dei Rappresentanti Sindacali dei Lavoratori (RSL) Civili a Statuto Locale, aderente alla Fisascat Cisl, e i Comandi dell’Allied Command Operations (ACO) appartenenti alla North Atlantic Treaty Organization (NATO).L’intesa, con vigenza retroattiva dal 1° gennaio 2020 al 31 dicembre 2022, interviene in particolar modo sul trattamento economico e definisce un aumento del 2,3% pari ad una massa salariale complessiva di € 1.330 per un 1° livello, € 1.064 per un 2° livello, € 952 per un 3° livello, € 882 per un 4° livello, € 798 per un 5° livello, € 672 per un 6° livello. Gli incrementi salariali, comprensivi degli arretrati, saranno riconosciuti con il cedolino paga del mese di luglio 2022. L’impianto normativo conferma l’indennità per il lavoro notturno pari al 50% della paga oraria, l’indennità per il lavoro domenicale pari al 10%~ della paga oraria per ciascuna ora di lavoro effettiva prestata di domenica, l’indennità di turno pari al 5% della paga base, l’indennità per lavoro in ambienti sotterranei e l’indennità di maneggio denaro entrambi pari al 10% della retribuzione complessiva oltre all’indennità di reperibilità pari all’8% della paga oraria per il numero di ore di reperibilità svolte. Ad ogni lavoratore è inoltre riconosciuto un importo netto mensile di € 116,38 per l’acquisto dei pasti.Soddisfazione in casa Fisascat Cisl. Per la segretaria nazionale Aurora Blanca «si tratta di un importante rinnovo che costituisce a tutti gli effetti una pietra miliare per valorizzare i proficui rapporti di collaborazione tra il personale civile e il personale militare tesi al riconoscimento reciproco dei ruoli e delle professionalità espletate». «L’intesa – ha aggiunto la sindacalista – definisce congrui aumenti economici in un periodo storicamente difficile per il Covid e successivamente connotato dalla mancanza di pace fornendo un immediato recupero del potere di acquisto. Lavoriamo ora per costruire il nuovo scenario contrattuale baluardo del benessere e della concordia e di concrete risposte alle mutate esigenze».

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