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Bcc. Sindacati: “Rinnovato il contratto. Aumento da 190 euro“

Pubblicato il 11 Giu, 2022

Novità su premio di produttività, formazione, area contrattuale, part time, smart working. Merlini: un accordo che conferma la centralità del contratto nazionale per il settore

First Cisl e gli altri sindacati del credito hanno firmato con Federcasse, nella notta di ieri, il rinnovo del contratto nazionale  del credito per i lavoratori delle Bcc.

Per quanto riguarda la parte economica è previsto un aumento di 190 euro per la figura media (III Area Professionale IV livello a zero scatti) da portare a regime in due tranche, di cui la prima pari a 150 euro dal mese di agosto e la seconda di 40 euro da ottobre.

  • Il premio di produttività viene determinato con la contrattazione di 2° livello e calcolato sulla base di due quote distinte, una, pari all’80%, determinata dal bilancio di ogni singola Bcc, e la seconda, pari al 20%, che tiene conto del bilancio di gruppo di appartenenza.
  • E’ previsto un aumento del contributo alla Cassa Mutua Nazionale di 0,5%, di cui 0,35% a carico della banca e 0,15% a carico del lavoratore.
  • Aumenta anche il versamento al Fondo Pensione Bcc: a fronte di un incremento 0,1% a carico del lavoratore, la banca verserà un contributo dello 0,2% per i lavoratori assunti prima del 2000 e dello 0,3% per quelli assunti dopo il 2000.
  • Nel capitolo welfare vengono introdotti 3 giorni retribuiti in caso di ricovero dei figli, coniugi/conviventi, genitori. Inoltre saranno fruibili 5 giorni, anche ad ore, per genitori con figli affetti da patologie legate all’apprendimento. Viene elevata a 24 mesi l’aspettativa in caso di gravi patologie e incremento della provvidenza per familiari portatori di handicap.
  • Per quanto riguarda l’area contrattuale, è previsto il mantenimento, garantito anche i futuri assunti, del contratto nazionale in caso di cessione a società non controllate relativa all’attività di gestione dei crediti deteriorati (Npl) e/o delle inadempienze probabili (Utp).
  • Cambia anche il part time: potrà essere concesso a 1 lavoratore su 20 (in precedenza il rapporto era 1 a 25) senza distinzione sulle dimensioni aziendali, confermando a 12 mesi il periodo minimo per circostanze particolari, quali situazioni di fragilità e genitorialità e introducendo un limite a 6 mesi per ulteriori motivazioni
  • Novità anche per la formazione: viene incrementato il pacchetto formativo, che passa da 50 a 60 ore annue, inoltre, il rientro in servizio dopo lunghe assenze sarà accompagnato da un “aggiornamento professionale”.
  • Per lo Smart working, infine, vengono previsti 10 giorni al mese. Ai lavoratori sarà riconosciuto il ticket pasto.

“L’accordo conferma la centralità e il valore che da sempre rappresenta il Contratto collettivo nazionale di lavoro – commentano il segretario nazionale di First Cisl Pierpaolo Merlini e il responsabile del settore credito cooperativo Gianluca Pernisco – Diversi gli istituti contrattuali riformati, tra cui quelli relativi all’Area Contrattuale, al Premio di produttività (VdP), al Part time e alla Formazione, inoltre, abbiamo introdotto una nuova regolamentazione in tema di Lavoro agile. È stato un confronto a volte difficile e spigoloso ma è stata una trattativa trasparente, di tutela e garanzia per tutti i colleghi e di prospettiva per i giovani. Un contratto – conclude Merlini – rivolto alla sostenibilità che deve rappresentare l’inizio di un percorso di trasformazione e di evoluzione del Credito Cooperativo”. 

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