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Caporalato. Rota (Fai Cisl): “Bene tavolo interistituzionale, ma occorre agire subito”

Pubblicato il 16 Ott, 2019

Roma, 16 ottobre 2019 – “Esprimiamo soddisfazione per l’incontro di oggi sul caporalato, che ha visto il coinvolgimento di diversi ministeri e rappresentanti delle istituzioni, delle parti sociali, delle organizzazioni agricole, delle forze dell’ordine. Ma vogliamo che contro lo sfruttamento dei braccianti si agisca davvero con una svolta, per cui sollecitiamo che il tavolo interistituzionale produca al più presto uno specifico cronoprogramma con conseguenti azioni concrete. Le proposte ci sono, quelle nostre sono note da tempo e sostenibili sotto tutti i punti di vista, a cominciare da cabina di regia e rete del lavoro agricolo di qualità, da realizzare e far funzionare in tutti i territori”.
Lo dichiara il segretario generale della Fai Cisl, Onofrio Rota, dopo aver preso parte oggi alla riunione per il tavolo interistituzionale sul caporalato presso il Ministero del Lavoro.
“Come dimostrano le attività quotidiane delle forze dell’ordine – aggiunge il sindacalista – la Legge 199 è una norma che ha consentito un salto di qualità nella lotta allo sfruttamento, ma ora occorre applicarla nella sua parte preventiva. Bisogna potenziare poi la condivisione dei dati tra Agea, Ispettorato e Inps per una più efficiente gestione del mercato del lavoro. Altro problema è quello delle cooperative senza terra, su cui servono maggiori controlli e strumenti di intervento. C’è inoltre un problema culturale serio, per cui occorrono comportamenti più consapevoli da parte dei cittadini e una filiera più controllata, senza che il peso di prezzi più alti ricada esclusivamente sui consumatori”.
“Lunedì saremo a Latina con un presidio davanti alla Prefettura – ricorda infine Rota – per ribadire, dopo i recenti fatti di Terracina, che lavoratrici e lavoratori non sono soli, e che siamo determinati fino in fondo a garantire al lavoro agricolo la dignità e il rispetto meritati”.

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