Dopo la breve pausa estiva è ripresa oggi a Roma, presso l’Università di Roma Tre, la trattativa per il rinnovo del CCNL Federmeccanica-Assistal.
Aprendo il tavolo negoziale il direttore generale di Federmeccanica Stefano Franchi, ha illustrato i dati dell’indagine congiunturale di Federmeccanica presentata la scorsa settimana; evidenziando la situazione generale di rallentamento economico e produttivo del settore metalmeccanico e ripercorso i temi trattati nei precedenti incontri. Gli ha fatto eco il vice presidente di Assistal Angelo Carlini sulla crisi delle imprese soprattutto dovuto al costo dell’energia. Carlini ha però sottolineando anche la difficoltà da parte delle imprese a trovare personale qualificato che rende le imprese scarsamente competitive.
Il segretario generale della Fim-Cisl, Ferdinando Uliano ribadisce che l’indagine di Federmeccanica non è lontana rispetto anche alle nostre rilevazioni sul settore metalmeccanico e soprattutto sulla realtà che viviamo tutti i giorni nei luoghi di lavoro. La nostra piattaforma è stata impostata proprio rispetto alle difficoltà che già registravamo non solo a livello nazionale ma anche a livello europeo. La situazione internazionale che abbiamo davanti tra guerre e riorganizzazione delle filiere produttive e alleanze commerciali, crea un clima di instabilità, preoccupante. Siamo davanti ad una nuova dimensione del mondo in cui servono scelte coraggiose, anche sul piano contrattuale. Uliano – ha poi posto l’accento su tutti i temi della piattaforma sindacale – a partire da quello che più tiene distanti le parti – in particolare la parte economica che è stata costruita dentro le dinamiche Ipca ed ex-post del precedente contratto e dentro una dimensione di miglioramento e innovazione organizzativa e nei processi di trasformazione aziendale. Uliano però, ha sottolineato come su molti altri temi centrali, presenti nella piattaforma sindacale, le posizioni sul tavolo negoziale, a partire dal tema della salute e sicurezza, politiche di genere, welfare pur restando distanti le posizioni ci punti di contatto che possono aiutare il negoziato.
Su un altro tema centrale della piattaforma, come la sperimentazione della riduzione oraria, Uliano ha precisato come i processi di grande trasformazione del lavoro impongono di ragionare e sperimentale una differente organizzazione del lavoro, dentro cui i recuperi di produttività dettati dalla tecnologia devono trovare nella riduzione dell’orario un loro sbocco.
La trattativa è aggiornata al 10 ottobre prossimo ed è indispensabile che Federmeccanica e Assistal presentino una proposta migliore su tutti gli aspetti, in modo da garantire il proseguo di un negoziato in grado di giungere a conclusione in tempi brevi.