Roma, 18 febbraio 2019. «Quando ci sono in ballo posti di lavoro e quindi la vita di interi nuclei familiari occorre utilizzare la massima chiarezza. Nel preannunciare il pesante piano di ristrutturazione che impatta in maniera significativa su alcuni Iper della rete commerciale in Italia Carrefour si è affrettata a dichiarare che i licenziamenti saranno operati solo sulla base della non opposizione quindi implicitamente dando per scontato che si possa arrivare ad una intesa con i sindacati» così il segretario nazionale della Fisascat Cisl Vincenzo Dell’Orefice ha commentato il piano strategico 2019/2022 annunciato della multinazionale francese della grande distribuzione organizzata che in Italia prevede il ridimensionamento delle superfici di vendita per 5 iper, un piano per far crescere la produttività in altre 27 grandi superfici di vendita ed un intervento sul personale della sede centrale di Milano, con un esubero complessivo di oltre 590 lavoratori equivalenti full time. «L’azienda ha manifestato la propria disponibilità a condividere con le organizzazioni sindacali un percorso che, tra le altre cose prevede una riduzione del costo orario del lavoro, quindi l’annunciata disponibilità a fare un accordo anche sulle procedure di licenziamento è subordinata all’accettazione di una trattativa per ridurre i salari ai lavoratori» ha stigmatizzato il sindacalista sottolineando che «il piano triennale strategico 2019 2021, che tra l’altro prevede un investimento per quanto importante ma di lunga inferiore rispetto a quelli operati negli anni scorsi, vada modificato ed integrato rispetto al capitolo lavoro». Per il sindacalista «servono investimenti sulla formazione, sulla riqualificazione e sull’aggiornamento professionale di chi opera all’interno dei punti vendita Carrefour per agevolarne la transizione in seno al progetto di riorganizzazione che l’azienda ha intenzione di perseguire. La “fuga” dal format iper non può avvenire con scelte unilaterali ed a prezzi sociali rilevanti». «L’azienda – ha concluso il sindacalista – apra un serio confronto di merito con i sindacati ed abbandoni soluzioni precostituite ed edulcorate a mezzo stampa, siamo di fronte ad una ristrutturazione. Solo assieme si potranno trovare le opzioni più utili per difendere l’occupazione e una presenza commerciale qualificata e vincente sul mercato».