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Consumatori. Adiconsum (Cisl): “Diritti televisivi. Il diritto di scegliere la piattaforma trasmissiva deve essere lasciato al consumatore”

Pubblicato il 26 Feb, 2021

Roma, 26 febbraio 2021 – Il tema di chi si aggiudicherà i diritti televisivi del prossimo Campionato di calcio è al centro di un acceso dibattito che interessa milioni di consumatori, perché mette a rischio la visione della competizione della propria squadra del cuore se venisse imposta una sola piattaforma trasmissiva – dichiara Carlo De Masi, Presidente di Adiconsum nazionale.

Il tipo di trasmissione, se via parabola, via antenna terrestre o via internet, è fondamentale – prosegue De Masi – Riceviamo continue lamentele di migliaia di consumatori che non riescono a vedere le partite via web. L’accesso alla banda larga, in Italia, infatti, non è ancora garantito a tutti, come invece è il digitale terrestre e il satellite. Inoltre, parliamo di milioni di contatti contemporaneamente. Quindi, la decisione di concedere i diritti ad una sola piattaforma trasmissiva, comporterebbe una discriminazione fra gli abbonati.

Per Adiconsum – sottolinea  Mauro Vergari, Responsabile Ufficio Studi, Ricerche e Innovazione di Adiconsum – il diritto di scegliere la piattaforma trasmissiva deve essere lasciata al consumatore. Quello del principio della libertà di scelta ci riporta indietro ai tempi del decoder unico. Un conto è la concorrenza fra emittenti pay basata su prezzi e prodotti offerti, un conto è la concorrenza su una modalità di trasmissione tecnologica, che non può essere usata quale discrimine di concorrenza.  

Adiconsum chiede ad Agcom di intervenire con urgenza per non creare discriminazioni fra i cittadini e per garantire ai consumatori l’esercizio del diritto della libera scelta. Tra l’altro, a fronte delle numerose segnalazioni di mancata ricezione, non riusciamo ad avanzare alcun reclamo, perché queste piattaforme non sono neanche sottoposte al controllo dell’Autorità ed alle relative delibere a garanzia dei consumatori, lasciandoli quindi privi di qualsiasi tutela, qualora si dovesse imporre solo una piattaforma trasmissiva web. Inoltre, Adiconsum – conclude De Masi – chiede  alla Lega Calcio che le scelte commerciali vengano prese tenendo sempre in considerazione il rispetto dei diritti dei consumatori.

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