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CCNL Metalmeccanici: Uliano (Fim Cisl): “Rinnovato il contratto, 205 euro oltre il valore IPCA. Fim Fiom Uilm: “Trattativa molto sofferta, ma siamo riusciti a superare le distanze e a firmare un buon contratto”

Pubblicato il 22 Nov, 2025

Aumento mensile di 205.32 euro pari al 9,64%, superiori al dato inflattivo Ipca. Conquistati miglioramenti su welfare, orario di lavoro, ambiente di lavoro, lavori precari, migliorati i diritti su malattia e dei lavoratori precari”

“Dopo quattro giorni di intenso negoziato si è giunti, nel tardo pomeriggio del 22 novembre, alla firma per il rinnovo del CCNL 2025-28 che avranno gli oltre milione e mezzo di metalmeccanici in busta paga”. Lo dichiara il segretario generale della Fim Cisl, Ferdinando Uliano in una nota che così prosegue:
“L’aumento mensile al livello medio (C3 ex 5°liv.) è di 205,32 euro, di cui la prima rata è stata già erogata per 27,70 euro il 1 di giugno 2025, a cui seguiranno le rate per i prossimi anni: 53,17 € il 1° giugno 2026; 59,58 € il 1°giugno 2027; 64,87 € il 1° giugno 2028.

I Flexible benefit aumentano da 200 euro a 250 euro da erogare entro febbraio 2026.  Il contratto scaduto a giugno 2024 è stato rinnovato dopo 17 mesi durante i quali si è consumato una rottura del tavolo di trattativa, ripreso il 15 luglio 2025, grazie alla mobilitazione di tutti i metalmeccanici con 40 ore di sciopero e manifestazioni in tutt’Italia. Questo ha consentito di ottenere la definizione degli aumenti contrattuali pari al 9,64%, superiore al tasso di inflazione Ipca previsto del 7,20%.

Oltre agli aumenti salariali, il nuovo contratto porta rilevanti miglioramenti sulle parti normative nel dettaglio:

  • Nuove tutele per le persone con patologie oncologiche e con disabilità;
  • Ridotto di 8 ore l’orario di lavoro per il personale coinvolto sui 21 turni;
  • Introdotta la clausola di stabilizzazione per i contratti a termine pari al 20%
  • Per lo Staff-leasing, è stato introdotto il diritto di assunzione dopo 48 mesi;
  • Definite contrattualmente le causali soggettive e oggettive per i contratti a tempo determinato e somministrato;
  • Politiche di genere, rafforzamento ruolo RSU nell’ambito del rapporto biennale;
  • Rafforzata la formazione degli RLS con ulteriori 8 ore, istituito obbligo dell’analisi incidentale infortuni e delle segnalazioni dei quasi infortuni nonché delle segnalazioni di rischio;
  • In materia di Appalti è stato introdotto l’obbligo in capo alle aziende con più di 400 dipendenti di fornire alle Rsu uno schema informativo contenete informazione su ditte in appalto, normativa su cambio appalto e appalta di lunga durata;
  • Rafforzato il diritto soggettivo alla formazione e strutturato lo strumento “Metapprendo” con contributo strutturale;
  • Migliorata la normativa in materia di PAR (permessi retribuiti) attraverso la riduzione del preavviso e della percentuale di assenza, introducendo 3 episodi di assenze senza preavviso;
  • Per la malattia figlio fino a 4 anni, numero 3 giorni di permesso retribuito;
  • Previsto un periodo da 1 mese a due di astensione per i lavoratori migranti per favorirne il ricongiungimento familiare;
  • Rafforzata la centralità del CCNL attraverso un miglioramento dei campi di applicazione e nei cambi appalti;
  • Rafforzati i diritti di informazione e partecipazione.

Per il Segretario generale FIM Ferdinando Uliano: “è stato un contratto dal percorso difficile che ha portato ad un conflitto di 40 ore di sciopero che non si effettuava da oltre 20 anni. Abbiamo ottenuto un incremento salariale mensile importante di 205,32 euro, superiore all’inflazione di oltre 47,75, con una clausola di garanzia per le impennate inflazionistiche che nell’ultimo rinnovo del 2021 ha salvaguardato i salari dei metalmeccanici.

Solo grazie alla lotta generosa di migliaia di lavoratrici e lavoratori, alla loro partecipazione, siamo riusciti dopo un’estenuante trattativa, che si è protratta per 17 lunghi mesi, a portare a casa un risultato che migliora sensibilmente la parte dei diritti. Decisivo in questo rinnovo è stato il ruolo dei lavoratori che hanno scioperato e manifestato nei mesi di stallo della trattativa, dimostrando che un sindacato forte e partecipato dai lavoratori riesce ad ottenere risultati concreti e raggiungibili.

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CCNL Metalmeccanici. Fim-Fiom-Uilm: firmato il contratto dei metalmeccanici con aumento salariale di 205 euro sui minimi. Garantita inflazione, quota ulteriore, clausola di salvaguardia, e rafforzati i diritti di 1,5 milioni di lavoratori. Nuove e importanti garanzie per il contrasto alla precarietà.

Dopo quattro giorni di trattativa no-stop tra Fim-Fiom-Uilm e Federmeccanica-Assistal, è stato firmato questo pomeriggio, nella sede di Confindustria a Roma, il Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro con un aumento salariale sui minimi contrattuali di 205 euro al livello medio (C3) in quattro anni.
Risultato fondamentale è stato quello di salvaguardare e confermare la struttura della parte economica del contratto. Garanzia dell’adeguamento all’Ipca-nei, quota salario aggiuntivo, clausola di salvaguardia nel caso in cui l’inflazione dovesse avere dei picchi negli anni di vigenza del CCNL. Questo sistema è quello che garantirà realmente la difesa dei salari dall’erosione inflattiva.
Raggiunti altri obiettivi importanti presenti nella piattaforma contrattuale di Fim-Fiom-Uilm, come l’avvio di una sperimentazione sulla riduzione dell’orario di lavoro che verrà affidata a una commissione specifica sul tema.
Per quanto riguarda gli altri temi, un risultato veramente molto importante, e in controtendenza rispetto alla legislazione degli ultimi decenni e gli ultimi rinnovi contrattuali, è il contrasto alla precarietà con una percentuale garantita di stabilizzazione delle lavoratrici e dei lavoratori a tempo determinato legata alle causali per prorogare i contratti di durata di 12 mesi.
Estremamente importante anche il diritto per gli staff leasing di durata di 48 mesi ad essere stabilizzati a tempo indeterminato presso l’azienda oggetto della missione.
Con il nuovo contratto si realizzano importanti avanzamenti per regolare il mercato del lavoro con l’introduzione del diritto alla stabilizzazione per i lavoratori somministrati a tempo indeterminato, staff leasing, dopo 48 mesi di lavoro, la definizione di causali per i contratti a termine con una percentuale di stabilizzazione al 20% come condizione per l’utilizzo delle medesime causali oltre il dodicesimo mese di contratto.
L’accordo appena siglato va inoltre nella direzione del rafforzamento di tutta la parte normativa riguardo alle relazioni sindacali, i diritti di informazione e partecipazione, il diritto soggettivo alla formazione, le norme su salute e sicurezza e il contrasto alla violenza contro le donne. Ulteriori novità sono rappresentate dal rafforzamento delle regole sui cambi appalti privati, dall’innovazione della normativa sulla gestione collettiva ed individuale dei PAR, dal miglioramento della malattia per i malati gravi e i lavoratori disabili.
Altra importante novità è la riduzione oraria per i lavoratori addetti ai turni più disagiati e possibilità di utilizzare fino a tre giornate di PAR senza preavviso a fronte di imprevisti.


I segretari generali di Fim-Fiom-Uilm, Ferdinando Uliano, Michele De Palma e Rocco Palombella dichiarano:

“È stata una trattativa molto sofferta, ma siamo riusciti a superare le distanze e a firmare un buon contratto. Abbiamo salvaguardato il potere d’acquisto delle lavoratrici e dei lavoratori metalmeccanici e rafforzato diritti e tutele. L’incremento salariale, l’inizio di una sperimentazione sulla riduzione dell’orario di lavoro e la stabilizzazione dei rapporti di lavoro precari erano i nostri capisaldi e li abbiamo ottenuti. Oggi possiamo dire, inoltre, di aver salvato il CCNL che non ha mai smesso di essere sotto attacco. Il CCNL è il primo strumento di tutela delle lavoratrici e dei lavoratori e questo rinnovo garantirà loro un futuro dignitoso, oltre a rafforzare anche le stesse aziende metalmeccaniche che lo sottoscrivono. I metalmeccanici italiani continuano a scrivere la storia del Paese in un momento di gravi crisi industriali che hanno bisogno di soluzioni immediate e durature”.