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Credito al consumo. Colombani (First Cisl): “In discesa i prestiti alle famiglie, ma aumenta il credito al consumo. Per gli italiani i costi sono i più alti dell’eurozona”

Pubblicato il 3 Feb, 2024

Nell’ultimo anno, a fronte di una diminuzione dei prestiti alle famiglie, il credito al consumo è cresciuto di quasi 9 miliardi. Tra le regioni italiane in testa la Lombardia, in coda la Sardegna. Ma i tassi sono più alti che nel resto d’Europa. Colombani: “In discesa i prestiti alle famiglie, ma aumenta il credito al consumo. Per gli italiani i costi sono i più alti dell’Eurozona”
Continua la corsa del credito al consumo. Negli ultimi dodici mesi (30 settembre 2022 – 30 settembre 2023) il ricorso a questa forma di indebitamento è cresciuto da 149,7 a 158,5 miliardi (+ 9 miliardi, pari al 5,9%), in un contesto in cui i prestiti alle famiglie hanno fatto registrare una contrazione, seppure di lieve entità (da 593 a 592,6 miliardi, pari al – 0,06%). E’ quanto risulta dall’analisi svolta dalla Fondazione Fiba di First Cisl su dati Bankitalia e Bce.
La graduatoria delle regioni
La crescita è più marcata nelle regioni settentrionali rispetto a quelle meridionali, che mostrano invece una maggiore tenuta sul fronte dei prestiti alle famiglie.
In particolare, la Lombardia, che è la regione con i maggiori volumi di finanziamenti, è passata da 24,8 a 26,5 miliardi (+ 1,7 miliardi pari al 6,8%) mentre la Sardegna, fanalino di coda, è passata da 4,6 a 4,8 miliardi (+ 4,3%).
Dati in controtendenza rispetto a quelli sui prestiti alle famiglie, secondo i quali proprio la Sardegna è l’unica regione italiana ad aver fatto registrare una variazione positiva anche nell’ultimo trimestre (+ 0,23%). Al contrario in tutte le regioni settentrionali il volume dei prestiti alle famiglie risulta in calo.

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