“Il decreto sicurezza approvato ieri dal Consiglio dei Ministri ha il merito di mettere al centro un criterio che a noi sta a cuore da sempre: la qualificazione del settore edile. Ed è per questo che concordiamo su una maggiore attenzione nella selezione dei medici competenti per le visite, su quelle strutture e su quei soggetti che possono erogare formazione, così come una selezione più attenta a quelle imprese che entrano nella White List dell’Ispettorato delLavoro e maggiore promozione della cultura della sicurezza attraverso strumenti premiali”. Lo dichiara Enzo Pelle, segretario generale della Filca-Cisl nazionale. “Apprezziamo, inoltre, l’idea delle borse di studio ai figli delle vittime sul lavoro, intuizione che ha portato agli accordi tra sindacati delle costruzioni e parti datoriali dell ’8ottobre scorso, che hanno dato il via a un nuovo umanesimo degli enti bilaterali, come aveva auspicato la Filca. Importanti anche le disposizioni sulla Patente a Crediti, strumento di fondamentale importanza per qualificare il mercato dell’operatore economico sugli investimenti effettuati in salute e sicurezza. Permangono, invece, importanti criticità legate all’interpretazione dell’accordo Stato-Regioni sulle associazioni sindacali e sul concetto di rappresentatività*, così come importanti difformità nell’applicazione in merito alla facoltà data al datore di lavoro di potere svolgere formazione, ignorando così molte previsioni e criteri di qualità invece previste per gli altri enti. Infine, accogliamo con piacere la digitalizzazione della tessera di riconoscimento per entrare in cantiere, tessera già prevista da molti anni nel d.lgs. 81/2008 come obbligo in capo al datore di lavoro. *La tessera sarà importante per il monitoraggio della manodopera nei cantieri: per questo da anni abbiamo proposto il badge, il frutto di studi di questa Federazione, che ha visto molte declinazioni negli anni. A breve ci sarà l’implementazione concreta del badge di cantiere nelle aree di ricostruzione post sisma 2016, il cantiere più grande d’Europa. È proprio la sinergia con i nostri enti bilaterali e l’attenzione al corretto inquadramento contrattuale che fanno del badge un valido strumento per l’emersione del lavoro irregolare. Questo sarà il nostro obbiettivo nell’interlocuzione con il Ministero del Lavoro in modo da portare ancora più sinergia tra il sistema pubblico e quello privato dei nostri enti. La sicurezza sul lavoro, il benessere del lavoratore, l’attenzione alle condizioni di lavoro sono una battaglia di civiltà e la dobbiamo portare avanti con determinazione, concretezza e serietà”, ha concluso Pelle.


