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Edilizia. La situazione nei cantieri italiani

Roma, 26 marzo 2020 – In tutte le regioni si registra un blocco pressoché totale dei cantieri, ad eccezione di quelli relativi alla sicurezza di strade, ferrovie, reti idriche, fognarie, gas, così come la manutenzione delle strutture strategiche, come quelle sanitarie.
Questa la situazione delle grandi opere: in Trentino–Alto Adige il cantiere del Tunnel del Brennero è fermo in tutte le lavorazioni, dopo la messa in sicurezza dei cantieri avvenuta nei giorni scorsi. In Veneto sono in corso i lavori nei cantieri del Mose, della Pedemontana Veneta e dell’Alta Velocità Brescia-Verona per la messa in sicurezza, in vista della sospensione. Terzo Valico: fermo in Piemonte, dove sono in corso solo le opere per la messa in sicurezza delle gallerie, interventi necessari per la chiusura delle stesse, e fermo di fatto anche in Liguria. A Genova, invece, poche ora fa il Prefetto ha concesso la deroga per i lavori del Ponte Morandi, il cui cantiere potrebbe riprendere a breve l’attività. In Toscana chiusi i cantieri della Tav di Firenze e della terza corsia dell’A1. Fermi anche tutti i cantieri del Cratere per la ricostruzione post-terremoto. Nel Lazio restano attivi i cantieri della Metro C e di due appalti Acea, mentre si lavora su alcune tratte dell’Alta Velocità Napoli-Bari. Edili al lavoro anche nel cantiere pugliese della Tap, seppure in modalità ridotta. Infine chiusi anche i più grandi cantieri siciliani: il raddoppio ferroviario Cefalù-Ogliastrillo e la Siracusa-Gela.
Nel frattempo le strutture Filca in tutta Italia stanno gestendo decine di migliaia di pratiche di Cassa integrazione. Per sostenere il reddito dei lavoratori edili, nei giorni scorsi è stata firmato un accordo che prevede, grazie al coinvolgimento del sistema bilaterale edile, due importanti misure: l’anticipazione dei ratei maturati di ferie e gratifica natalizia e il pagamento, anch’esso anticipato, dell’Anzianità Professionale Edile.

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